La circoscrizione ai vigili: «Telecamere a Oltrisarco»

Incontro al comando della polizia municipale per fare il punto sulla zona Mignone Il vicepresidente del quartiere: «È una questione sociale, non solo di sicurezza»


di Alan Conti


BOLZANO. Potrebbe essere l'occhio delle telecamere la soluzione per tenere sotto controllo il parco Mignone a Oltrisarco.

A chiederle a gran voce è la Circoscrizione e dall'amministrazione cittadina, a differenza del passato, arriva una sostanziale apertura. L'altro giorno, infatti, si è tenuto un piccolo vertice operativo tra il vice presidente di Oltrisarco-Aslago Roberto Montagnini (Pd) e la polizia municipale per studiare la possibilità di mettere l'area verde sotto stretta (video) sorveglianza.

«C'è una sostanziale apertura da parte del Comune a questa soluzione. D'altronde il parco è destinato ad allargarsi ulteriormente nelle prossime settimane e controllarlo solo con verifiche periodiche non è semplice. Un collegamento istantaneo con una sorveglianza gestita dalla centrale della polizia municipale sarebbe un ottimo deterrente e un buono strumento per intervenire».

La spinta alle telecamere, all’interno della Circoscrizione, è stata bipartisan.

«Siamo contenti di questa disponibilità – commenta il consigliere di Alto Adige nel Cuore Kevin Morghen – e siamo consci che gli interventi devono essere a tutto tondo. Abbiamo modificato gli orari del parco, sistemato il campo da bocce, da basket e da calcetto. Sarebbe importante, inoltre, poter installare una casetta al fianco di quella del Vke per organizzare più feste per i cittadini. Se riusciamo a portare la gente in zona garantiamo automaticamente più sicurezza».

Potrebbe essere alle porte anche un possibile vertice con le forze dell’ordine. «Ci piacerebbe – continua Morghen – avere un incontro con i responsabili di municipale, questura e carabinieri per capire in che modo possiamo adottare iniziative che possano dare una mano. Potrebbe anche essere un evento aperto al pubblico».

Il tutto senza dimenticare un'ottica più sociale su cui torna il vicepresidente Montagnini. «Ci sono gruppi di persone con difficoltà che si incontrano e cominciano a bere innescando un circolo vizioso che non si può reprimere solo con soluzioni punitive. È necessario capire i meccanismi che portano a questo tipo di disperazione e trovare la strada per tamponarli od eliminarli».

Ci sarebbe, infine, una proposta forte che potrebbe anche essere considerata. «Tempo fa - chiude Morghen - avevo chiesto di ipotizzare un piccolo Mercatino di Natale proprio all’interno del Mignone per creare movimento e attirare anche bolzanini di altri quartieri oltre che qualche turista. Un’occasione anche per valorizzare un’area verde che è nuova».

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