La destra compatta: «Uno sfregio all’arte» 

Critici anche Serafini e Bonvicini (Pd). Kronbichler in piazza: «Un passo importante». Sì dei Verdi



BOLZANO. Il depotenziamento del Mussolini di Hans Piffrader mette d’accordo destra e centrodestra. Tutti contro l’installazione con le parole di Hannah Arendt «Nessuno ha il diritto di obbedire». La destra tedesca accusa invece Svp e Provincia di avere fatto troppo poco contro i monumenti fascisti.

LE VOCI CONTRO. La destra ieri non si è presentata in piazza Tribunale. Così Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore): «Nessuno ha il diritto di fare passare per una cosa seria quello che è solo un grottesco sfregio alla cultura». CasaPound ha convocato una conferenza stampa per spiegare «sia i significati dell'opera artistica di Piffrader, sia il contenuto del celebre libro di Hannah Arendt "Le origini del totalitarismo" in cui la stessa Arendt afferma che il fascismo italiano non fu un regime totalitarista». Si fa ironia sulla pioggia. Michaela Biancofiore (Forza Italia): «Anche il cielo non vuole che la storia e l'arte vengano sfregiati. Diluvia sullo scempio». Giorgio Holzmann: «Francamente una costosa boiata. Qual è lo scopo? Affermare che oggi la pensiamo diversamente su molte cose? Allora s'insegni bene la storia nelle scuole, si facciano convegni. Quella costosa scritta ha ottenuto due scopi: deturpare un'opera d'arte e allo stesso tempo metterla sotto i riflettori». Il commissario della Lega Massimo Bessone: «Ritengo sia giusto operare con fermezza per la pacifica convivenza dei tre gruppi linguistici in questa terra. Reputo sciocco cancellare la storia e per di più proprio quella che dovrebbe rimanere per essere l’esempio di sbagli che non devono verificarsi più». Tra le voci contro, non di destra, spicca Toni Serafini (segretario Uil), che annuncia: «Oggi pomeriggio (ieri, ndr) non sarò in Piazza del Tribunale. Arte e storia non si cambiano e non si alterano. Si storicizzano, si insegnano e si contestualizzano». No anche di Matteo Bonvicini (Pd): «Tutto piuttosto brutto e triste. Ho la sensazione che si sia rovinata un’opera d’arte».

A FAVORE. Tra la voci a favore, il deputato Florian Kronbichler (Mdp), ieri in piazza: «Un passo importante». Corinna Lorenzi (Verdi): «Sbalorditivo che ancora oggi ci sia chi vede in opere come questa un "baluardo" o anche solo una rappresentanza "dell'italianità". Adesso potrà appartenere a tutti».















Altre notizie

Attualità