La dieta giusta per cani e gatti quando iniziano a invecchiare

Bisogna riuscire a soddisfare i fabbisogni nutrizionali ma senza mai eccedere Il tipo di alimentazione va comunque scelto assieme al veterinario di fiducia


di Martina Capovin


BOLZANO. Quando micio e bau invecchiano non c’è nulla da fare: la loro dieta deve cambiare drasticamente. Vista però la variabilità dell’età di un animale in cui considerarlo anziano, anche i fabbisogni nutrizionali sono piuttosto variabili. Se per le altre fasi della vita, i fabbisogni di accrescimento, mantenimento, lattazione e gestazione sono ben codificati, per il paziente anziano questi sono quanto mai variabili e adattabili.

Fondamentalmente l’alimentazione del cane e del gatto anziano ha due scopi: da una parte soddisfare i fabbisogni nutrizionali, ma dall’altra parte non bisogna eccedere nei nutrienti per evitare di sovraccaricare organi già debilitati. Bisogna ricordare che durante la vecchiaia, potrebbe diventare più difficile digerire gli alimenti finora consumati e allo stesso modo ci possono essere alterazioni nel controllo della fame e della sete, nonché problemi legati al comportamento alimentari causati da degenerazioni cerebrali.

In linea generale i cani anziani hanno una maggior quantità di grasso e meno massa magra: questo si traduce con una diminuzione dei fabbisogni di mantenimento. La stessa cosa non vale però nel gatto, dove dopo gli 11-12 anni i fabbisogni sembrano aumentare a causa di un deterioramento della capacità digestiva. I gatti anziani digeriscono meno bene i grassi ed ecco che i fabbisogni aumentano. Come fare dunque per equilibrare in modo giusto i cibi di micio e bau? Carboidrati: molti cani e gatti invecchiando mostrano segni di diabete mellito quindi bisogna quasi azzerare la somministrazione. Per quanto riguarda i lipidi la situazione è diversa: molti gatti dimagriscono con la vecchiaia e questo perché non riescono a digerire bene i grassi.

Nei cani invece succede il contrario: visto che i proprietari continuano ad alimentare il loro cane di 14 anni esattamente come se ne avesse 2. Il cane tende a ingrassare e questo lo predispone a tutta una serie di patologie legate all’obesità, come diabete, patologie cardiache, patologie respiratorie, patologie articolari. Nei gatti anziani diminuisce anche la capacità di digerire le proteine e sia nei cani che nei gatti diminuisce la massa magra. Questo vuol dire non esagerare nel dare proteine al paziente anziano, onde evitare di sovraccaricare il rene, ma di garantire un apporto costante di proteine di alto valore biologico. Come si traduce tutto ciò? Insieme al veterinario si può scegliere le migliori diete commerciali o una dieta casalinga con basso apporto di grassi.

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