La Lega perde il seggio, passa Biancofiore 

Confermata l’esclusione della deputata Segnana a favore di Forza Italia. La bolzanina eletta sia in regione che in Emilia



BOLZANO. È arrivato il colpo di scena. La Lega perde un deputato in regione, che passa a Forza Italia. E così Michaela Biancofiore, che era capolista del listino proporzionale in Trentino Alto Adige, dovrebbe tornare a tutti gli effetti la deputata locale, anche se questo punto non è ancora definito al cento per cento. Le tortuosità della legge elettorale potrebbero vedere Biancofiore ancora eletta in Emilia (questione di coefficienti elettorali): in questo caso il seggio di Forza Italia in Trentino Alto Adige scatterebbe per Alessandra Lenzi, terza del listino, visto che Maurizio Carrara (il secondo) è stato eletto in Toscana.

La notizia di ieri è che la Lega trentina ha preso atto di avere perso il seggio assegnato nel primo momento a Stefania Segnana. «Dieci giorni ricchi di emozioni. Molto belli, diversi. Non mi aspettavo finisse tutto così»: la voce di Stefania Segnana, incrinata dal pianto, non nascondeva ieri i sentimenti della quarantenne mamma di Borgo Valsugana che ha fatto tutta la campagna elettorale con il figlio piccolo in braccio: divenuta parlamentare della Lega Nord, a sorpresa, il 4 marzo si ritrova ora decaduta dalla carica, senza colpe, per una serie di spostamenti di collegi. Per un crudele effetto Domino che, onestamente, non rende onore ad una legge elettorale tutto fuorchè cristallina nell’assegnazione dei seggi sul proporzionale. Di fatto la Lega regionale perde una parlamentare ed il suo posto finisce in dote a Forza Italia che vede eletta Michaela Biancofiore non più in Emilia Romagna, dove era stata candidata da Berlusconi, ma in Trentino Alto Adige, dove ha ottenuto un risultato minore, come prevede il Rosatellum.

Ma cos’è successo? L’altra sera era trapelato a margine del comizio di Salvini che erano emersi dei problemi nell’assegnazione del secondo seggio proporzionale alla Lega, il primo è rimasto in dote al capolista Diego Binelli: della ricostruzione del fattaccio si è occupato l’ex ministro del Carroccio Roberto Calderroli. È successo che in Calabria un seggio che apparteneva a Fratelli d’Italia sia stato assegnato a Forza Italia. Il partito della destra ha contestato la decisione, ha ottenuto il parlamentare. Gli azzurri hanno avuto in cambio il seggio dove i resti erano più alti, in Trentino Alto Adige ed hanno scalzato la Lega. A quel punto con 5 parlamentari eletti sul proporzionale non c’erano più posti per il Carroccio che, ultima tessera del Domino, si è visto riconoscere il parlamentare perso, ma in Veneto.

«Diciamo che sul sito del Governo risulto ancora tra gli eletti ma è solo un aspetto formale. Il nuovo conteggio non è favorevole alla Lega ed io resto a casa» osserva Segnana. La ormai ex parlamentare si era ritagliata una notevole notorietà anche sulla stampa nazionale per essersi mossa sempre con il piccolo Alessandro, otto mesi in braccio: «Ma sì, mi ero organizzata con i bambini per la prossima partenza per Roma. Non era stato facile sia trovare una baby sitter a Roma per il piccolo ma anche pensare di lasciare qui il più grandicello, Fillippo, sei anni, per tre giorni alla settimana senza la mamma».

Michaela Biancofiore preferisce non sbilanciarsi: «Non ho ancora una comunicazione ufficiale e non è corretto intromettersi nel lavoro della Corte di Appello e della Corte di Cassazione, che sono ancora al lavoro. Venerdì si riuniranno le Camere per la prima volta e tutti noi dobbiamo ricevere il telegramma con la convocazione». Certo è, ricorda Biancofiore, «che essere eletta nella mia terra era il sogno che ho coltivato in campagna elettorale».

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