«La nuova casa di riposo pronta entro sei anni»

L’Azienda pubblica Santo Spirito presenta un intervento da 32 milioni «I posti letto disponibili attualmente sono 171 a fronte dei 231 necessari»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Prima di veder realizzato il progetto della nuova struttura residenziale per anziani non autosufficienti nella zona di Varna, a pochi passi dall'ospedale, ci vorranno almeno sei anni. La conferma arriva dal direttivo dell'Azienda pubblica di servizi alla persona Santo Spirito che gestisce la casa di riposo di viale Mozart, il sanatorio e la struttura diurna Santo Spirito, e cioè il direttore Marco Maffeis, il presidente Hansjoerg Bergmeister e il responsabile del progetto della nuova struttura Helmut Pranter. E una seconda struttura è veramente necessaria.

"I posti letto disponibili in città non sono sufficienti a soddisfare la domanda - spiega Maffeis - La città e i comuni limitrofi di Varna e Luson soffrono una carenza di assistenza residenziale compensata solo parzialmente dalle offerte di "sollievo", centri diurni, ammissioni temporanee, assistenza domiciliare. L'attuale dotazione di 171 posti è al di sotto dei 231 letti necessari a coprire il fabbisogno previsto per la fine di quest'anno secondo un parametro provinciale che prevede attualmente 8,9 posti letto per ogni 100 abitanti sopra i 75 anni. Con la nuova struttura per anziani non autosufficienti si dovrebbe raggiungere il numero minimo indispensabile di 230 posti circa per i tre Comuni, tutti organizzati in piccoli gruppi abitativi da una quindicina di persone".

Ma, considerando l'evoluzione demografica, Bressanone avrebbe bisogno di almeno due nuove strutture per anziani. "È vero, ma gli elevati costi di costruzione e gestione ci costringono a pensare a soluzioni diverse - sottolinea Bergmeister - Le stime attuali per l'acquisizione del terreno, circa 1,5 ettari di proprietà del Vinzentinum e delle Clarisse, e per la nuova costruzione si aggirano sui 32 milioni di euro, di cui il 30% finanziato dalla Provincia e il 70% a carico dei 3 Comuni e il costo annuale della gestione per posto letto ammonta a circa 60.000 euro. Va da sé che la struttura residenziale può essere solo in parte la soluzione. Anche la casa di riposo in viale Mozart ha bisogno di un lifting e servono altri 18 milioni. Secondo la nostra programmazione, il cantiere per la costruzione del nuovo edificio dovrebbe aprire nel 2018/2019 e i lavori terminare nel 2021-2022. A quel punto si provvederà a trasferire gli ospiti della casa di riposo per consentire la ristrutturazione del vecchio edificio. O una nuova costruzione".

Le trattative per il finanziamento sono in corso: "Stiamo trattando con la Provincia per un primo finanziamento del 30% per il 2018 - conclude il responsabile del progetto Helmut Pranter - Per quanto riguarda i Comuni, i loro programmi di investimento devono considerare il mondo degli anziani, garantendo i servizi di cui ci sarà bisogno".

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