La nuova via Museo: il 22 novembre si inaugura «Zara»

Quattro piani, superficie di vendita di 2.100 metri quadri. Quaranta nuove assunzioni. Tirelli: il Centro cambierà volto


di Davide Pasquali


BOLZANO. Sarà l’89° sul territorio italiano, il 1.672° a livello mondiale. Dopo anni di indiscrezioni, ora è la certezza. La multinazionale spagnola Inditex aprirà un suo punto vendita Zara in via Museo: superficie di vendita di 2.100 metri quadrati; quattro piani con i reparti Uomo, Donna, Giovanissime e Kids; una quarantina di dipendenti più un indotto di un’altra ventina di persone fra sicurezza, pulizie e manutenzione.

Venti giorni. I lavori all’ex Coin, nell’immobile di proprietà della Maximilian Srl in capo alla famiglia Tirelli, sono infase terminale; il capocantiere - spagnolo come spagnoli sono gli operai al lavoro - assicura: «Finiamo il 20 novembre, l’obiettivo è aprire il 22». Una settimana prima del mercatino.

E tre. Insomma, dopo gli svedesi di Hennes & Mauritz e il nostrano Eurospar nel nuovo palazzo Tosolini, a poche decine di metri di distanza arriva un altro colosso, destinato a scardinare gli equilibri commerciali del capoluogo altoatesino. Un altro negozio, per inciso, destinato ad aprire la domenica, come testimoniano gli annunci per la ricerca del personale pubblicati sul web da inizio ottobre: i commessi dovranno essere disponibili a lavorare nello spettro orario compreso fra le ore 7 e le ore 22. Dal lunedì alla domenica.

La storia. A ricostruire la vicenda del nuovo punto vendita è l’imprenditore meranese Massimiliano Tirelli. Tutto è partito dall’interessamento di H&M. «All’ex Coin avrebbero dovuto aprire gli svedesi, ma poi le lungaggini burocratiche avevano fatto andare in fumo l’affare». H&M aveva così puntato su Merano e cercato un’altra soluzione per il capoluogo. «Poi, si è mosso Tosolini», demolendo e ricostruendo il palazzo accanto al museo di Ötzi. E Zara non è stata a guardare. Prima, a settembre 2010, si è aperto sotto i portici di Merano. L’anno scorso è arrivata Zara Home sotto i portici bolzanini. E ora, infine, si concretizza con Zara abbigliamento.

Concorrenti? «I due marchi - spiega Tirelli - di norma colonizzano una via assieme. Non sono propriamente competitor, perché Zara serve un target più elevato, per età e per livello». Un dato di fatto «incontroverbile» è che, con questi due store e il supermercato Aspiag aperto alla domenica, «via Museo è rinata e per questo meriteremmo un monumento».

I motivi. Interessante è la spiegazione del perché proprio in via Museo. Oltre alla zona centrale, servivano anche spazi ad hoc. «I grandi gruppi necessitano di superfici di vendita di almeno 1.500 - 2.000 metri quadri, con caratteristiche strutturali ben definite: spazi ampi, uniformi, privi di ostacoli, in cui si possano installare scale mobili e ascensori». Tradotto: sotto i Portici, nei vecchi e contorti palazzi appesantiti dai secoli, sarebbe stato pressoché impossibile. Il tutto si è potuto realizzare in via Museo. Demo-ricostruendo, come nel caso del palazzo Tosolini. Lasciando in piedi soltanto la facciata e ridisegnando tutti gli interni, come all’ex Coin.

Status quo. «Negli scorsi giorni sono state installate le scale mobili, ora è arrivata la concessione edilizia con le specifiche per gli impianti tecnici sul tetto e le insegne esterne, da montare nei prossimi giorni». Oltre agli uffici ai piani superiori, sono stati realizzati quattro piani di negozio. «Al pianterreno arriverà il reparto Donna, al primo piano il reparto Giovanissime, dalle teenager ai 25-30 anni. Sono le donne, ad acquistare di più, era ben giusto privilegiarle. Nei due piani interrati verranno sistemati Uomo e Kids». Destinato ai bambini, il reparto Kids è attualmente presente, a livello nazionale, soltanto in una dozzina degli 88 store aperti finora da Zara (a livello mondiale in tutto sono 1.671, dati di luglio 2012).

Facebook. Che l’attesa sia grande è testimoniato da due fatti: ieri pomeriggio non c’era bolzanino a spasso (erano centinaia, migliaia?) che passando davanti al cantiere non mormorasse un “chissà quando aprono”. E poi c’è da registrare un neonato gruppo Facebook (Zara Bolzano) creato da pochi giorni. Mentre scrivevamo questo articolo, il numero dei “Mi piace” è salito da 169 a 185.

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