La passeggiata del Rio Fago in stato d’abbandono da mesi 

Il percorso. Una frana si è staccata a novembre, ma il tracciato è ancora impraticabile Sassi in mezzo, corrimano divelti a terra, panchine distrutte e poi cestini pieni di immondizie



Bolzano. È chiusa dal 12 novembre e in stato di abbandono la passeggiata del Rio Fago: uno dei fiori all’occhiello della città.

Frequentatissimo in tutte le stagioni da chi va a passeggiare come dagli appassionati del jogging che salgono dalla passeggiata del Guncina e scendono da quella del rio Fago o viceversa, il percorso è sbarrato da nove mesi. Ovvero dall’8 novembre quando a causa delle abbondanti piogge dell’autunno scorso, è caduta una frana.

Massi, anche di notevoli dimensioni, sono finiti sul percorso, travolgendo recinzioni e panchine. Quattro giorni dopo il sindaco Renzo Caramaschi ne ha disposto la chiusura.

Poi è arrivato l’inverno e successivamente il Coronavirus che ha fermato tutto, cambiando anche la lista delle priorità.

Per riaprirla si dovrebbe rifare il percorso della passeggiata, spostando un tornante per metterla in sicurezza.

Tempi? Al momento nessuno si sbilancia. Si era ipotizzato per fine estate, ma sembra un obiettivo troppo ottimistico.

«Purtroppo - dice il sindaco Renzo Caramaschi - non è una cosa che si faccia dall’oggi al domani: è chiaro che lì serve un intervento importante, per consentire ai bolzanini di tornare a passeggiare e correre in sicurezza».

Intanto il tracciato è in stato di totale abbandono e crescono le proteste dei bolzanini. Ci sono massi in mezzo al tracciato, corrimano divelti a terra, panchine sventrate.

È cresciuta la vegetazione e pure le immondizie: i cestini sono pieni di bottiglie di birra e grappa, e di mascherine, a riprova del fatto che più d’uno scavalca lo sbarramento e passa comunque a proprio rischio e pericolo.















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