La piana di Dobbiaco incantata dal festival delle mongolfiere

Da questo fine settimana e fino al prossimo, stanno prendendo il possesso dei cieli dell'Alta Pusteria



DOBBIACO. Chiuso con successo l'appuntamento prettamente sportivo di inizio anno, con il Tour de Ski che ha radunato a Dobbiaco il meglio del fondismo mondiale, l'Alta Pusteria si appresta a vivere anche di suo un mese di gennaio di grandi appuntamenti, rivolti non solo alla clientela turistico sportiva dell'intera area vacanze bensì pure ad una generale valorizzazione della terra delle Tre Cime di Lavaredo anche dal punto di vista degli appuntamenti di richiamo i quali, anche considerando solo il mese di gennaio, sono davvero tanti.

Provando a dare una rapida occhiata ai programmi ed agli appuntamenti, chiusa per il momento la parentesi del fondo, già da qualche giorno la piana di Dobbiaco è passata in mano ai piloti che, fino alla fine di questa settimana, si sono dati appuntamento in Alta Pusteria per il tradizionale Festival delle Mongolfiere che, fantasiose, variopinte e multiformi, da questo fine settimana e fino al prossimo, stanno prendendo il possesso dei cieli dell'Alta Pusteria ed anche oltre, tenendo con il naso all’insù migliaia e migliaia di spettatori.

L'appuntamento con il Festival delle Mongolfiere, che è diventato un classico nel gennaio dell'Alta Pusteria, consente non solo di vedere all’opera gli spericolati piloti impegnati nelle prove che contraddistinguono questo genere di meeting, fra cui anche quella del volo più lungo che, non raramente, ha portato i vincitori fino in riva all'Adriatico, bensì permette anche agli appassionati di salire di persona nel cesto del pallone aerostatico, per ammirare dall'alto e nel silenzio che solo questi velivoli possono offrire, il panorama innevato della val Pusteria.

Chiusa la settimana delle mongolfiere, toccherà quindi, stavolta a San Candido, alla 24esima edizione di un altro festival, quello delle sculture da neve, che abbellirà l'intero centro cittadino per la gioia degli appassionati e dei fotografi, i quali avranno la possibilità sia di veder nascere sotto le mani abili dei 30 scultori in gara, i capolavori di neve destinati a durare il soffio di un inverno e, ad opere ultimate, di immortalarli in foto e filmati che resteranno, uniche prove, a memoria dell'impegno artistico dei teams che si ripeteranno, la settimana dopo, in quel di San Vigilio di Marebbe per la seconda parte della manifestazione.

In mezzo a queste due manifestazioni intanto, tornerà a farla da padrone anche lo sport del fondo sugli sci, con la 38esima edizione della più vecchia amaratona di fondo sugli sci di tutto l'Alto Adige, la Pustertaler Ski-Marathon che, tornata quest'anno alla distanza originale di 60 chilometri ed allo stile classico con il quale era nata, offrirà ai partecipanti che ogni anno ritornano a frotte in valle per questo appuntamento, i suoi migliori panorami e gli scenari ineguagliabili di una lunga passeggiata da Braies fino a Sesto Pusteria.(adp)

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