La protezione civile ha fatto le prove generali

Esercitazione congiunta di tutte le componenti con simulazioni di vari interventi Il test in vista dell’imminente apertura del Centro “comune” a Bressanone


di Fabio De Villa


FORTEZZA. Conto alla rovescia per l'inaugurazione e il via all’operatività del nuovo Centro di protezione civile a Bressanone, che aprirà i battenti fra un mese esatto, il 27 ottobre. Nel frattempo, quasi per preparare degnamente il varo dell’importante struttura, si sono incontrate le associazioni di soccorso volontarie della zona, per mettere in atto un’esercitazione comune e testare così le proprie sinergie, in vista appunto della futura convivenza sotto un unico tetto e poi perchè non ci si “allena” mai abbastanza. Con il coordinamento della sezione del soccorso alpino Cnsas presso la palestra di roccia di Fortezza, l’altro giorno sono state simulate le tre diverse tipologie di intervento che più spesso i soccorritori si trovano ad affrontare: il salvataggio di un uomo in parapendio incastrato tra i rami di un albero a circa 20 metri di altezza, di un alpinista in difficoltà su una parete rocciosa e come ultimo caso un escursionista colpito da infarto in mezzo al bosco. Per rendere ancor più reale l’esercitazione, le “vittime” sono state attentamente truccate dai volontari del gruppo Rud della Croce bianca.

I gruppi di lavoro, composti dai soccorritori del Cnsas e Brd, da medici e paramedici della Croce bianca e Croce rossa hanno collaborato con il fine principale di rafforzare la cooperazione tra le singole associazioni e far emergere le necessità di ogni singolo componente per aumentare l’efficacia e la velocità dell’intervento. In parallelo i componenti del Soccorso acquatico Valle Isarco hanno simulato un intervento nel vicino lago. L’esercitazione si è conclusa con un corso di rianimazione tenuto da un componente del 118 provinciale, per “rinfrescare la memoria” a tutti i soccorritori.

Ora dunque è solo questione di tempo, perchè il tanto atteso Centro di protezione civile a Bressanone è ormai pronto per essere consegnato, questa volta per davvero. Nel 2011 i responsabili provinciali avevano promesso l'apertura nei primi mesi di quest'anno ma poi hanno cominciato ad accumularsi ritardi per questioni burocratiche legate agli arredi. Questo però non ha preoccupato i tanti volontari che già da qualche mese occupano la struttura a nord dell’areale dell’ospedale per terminare in tempo il trasloco di tutti i materiali e dei mezzi.

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