La Provincia taglia 555 dipendenti

Durnwalder: «Siamo indietro, dobbiamo accelerare con i risparmi»


Mirco Marchiodi


BOLZANO. Il presidente Luis Durnwalder e l'assessore al personale Thomas Widmann ieri hanno richiamato all'ordine i loro colleghi di giunta: «Sui tagli al personale abbiamo fatto troppo poco, se vogliamo raggiungere la riduzione di 555 posti in organico entro il 2015, dobbiamo accelerare e iniziare a muoverci fin da subito».
I NUMERI. Nell'ultima legge finanziaria provinciale è stata recepita l'indicazione arrivata dal governo e inserita nel patto di stabilità: entro il 2015 la Provincia (ma anche gli altri enti locali) dovrà ridurre di almeno il 3% la propria pianta organica. «Almeno, anche se credo che bisognerà fare qualcosa di più», avverte Durnwalder. L'organico della Provincia è di 18.515 unità di cui 4.320 amministrativi e 14.187 del settore scuola-istruzione. Ridurlo del 3% significa tagliare 555 posti: non ci saranno licenziamenti, mentre sarà bloccato il turn-over.
LA SITUAZIONE. Ieri in giunta l'assessore Widmann ha presentato la situazione attuale. Gran parte degli assessori non ha fatto i compiti assegnati. «Dai primi dati - dice Durnwalder - emerge che l'impegno di tutta la macchina dell'amministrazione provinciale deve essere aumentato». Widmann ribadisce il concetto: «Il taglio dei dipendenti è un tema impopolare. Probabilmente è per questo che alcuni assessori hanno affrontato la questione meno seriamente di altri. Ma è evidente che la riduzione dell'organico non può avvenire in un solo settore, ma deve riguardare l'intera amministrazione». Per la parte di sua competenza, Widmann in questi anni ha ridotto già di 200 unità le persone che dipendono dal suo assessorato con un risparmio quantificato attorno al 5%.
LE PROSSIME MOSSE. Visto che gli assessori hanno mostrato scarsa volontà nel ridurre i propri dipendenti, la giunta ha deciso di demandare il compito ai tecnici. L'assessore Widmann è stato incaricato di costituire un tavolo che sarà lui stesso a coordinare assieme al capo della ripartizione personale Engelbert Schaller. Al tavolo siederanno tutti i capi dipartimento provinciali. «Entro settembre - annuncia Widman - sarà pronto il piano con la riduzione dell'organico relativo a ogni assessorato». L'assessore ribadisce che non si saranno licenziamenti e che il processo sarà comunque graduale, ma sottolinea anche che non si può fare finta di niente: «I risparmi sono necessari, ce lo impongono i meno fondi a bilancio».
SCUOLA. La riduzione degli organici inevitabilmente toccherà anche il settore scolastico. Ieri in giunta è stato approvato il piano triennale 2011-2013 che però non prevede tagli al numero degli insegnanti. L'eccezione è motivata dal fatto che sono aumentate le iscrizioni, ma anche dai risparmi amministrativi ratificati dalla giunta nei mesi scorsi tra cui l'accorpamento degli istituti pedagogici all'interno delle intendenze scolastiche. Ma se gli insegnanti per il momento non si toccano, bisognerà comunque lavorare sul personale amministrativo delle scuole: si tratta di circa 2.800 dipendenti. Anche per loro dovrebbe scattare la riduzione prevista dal patto di stabilità.

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