La Röchling amplia «Ma dobbiamo rivedere il contratto»

Il direttore Magnabosco: «Se vogliamo restare competitivi è necessario eliminare certi privilegi economici»


di Bruno Canali


LAIVES. Il consiglio comunale di Laives ha dato parere favorevole al piano di attuazione della Röchling Automotive che intende costruire un nuovo magazzino su uno spazio di sua proprietà accanto alla sede dell'azienda in zona industriale a sud della città. In questa maniera la Röchling Automotive potrà razionalizzare la propria attività industriale, chiudendo un magazzino che ha affittato tra Bronzolo ed Ora. Inoltre costruirà anche un centro formativo e di sviluppo, insieme ad uno show room per i clienti. Questi progetti sono stati accolti con piacere da tutto il consiglio comunale perché confermano che la più grande azienda locale (dà lavoro a più di 800 persone) intenderebbe rimanere a Laives. Spiega a proposito Renzo Magnabosco, direttore della Röchling Automotive: «Lavoriamo per recuperare la competitività andata perduta in questi ultimi tre anni e tutti insieme, anche con i sindacati, stiamo studiando un nuovo accordo che porti anche ad una riduzione dei costi relativi alla manodopera in futuro. I contratti attuali contemplano determinati vantaggi economici che sono da ridiscutere. Noi qui prendiamo gli ordini di produzione per i quali poi ci vogliono circa 2 anni di progettazione e costruzione degli stampi prima di iniziare la produzione vera e propria e serve un contratto che ci permetta di assumere personale dando ciò che il contratto nazionale prevede. Solo così, nell'arco dei prossimi 5 anni la Röchling Automotive potrebbe tornare ad assumere 100 -150 persone, migliorando anche la competitività». Il direttore dell'azienda non nasconde che attualmente vi siano difficoltà e perdite e del resto, la produzione della Röchling è strettamente legata al mercato dell'automobile: «E' un trend negativo che va avanti da circa un anno - continua Magnabosco - una sofferenza per la quale anche la casa madre germanica chiede come intendiamo uscirne. Il nostro impegno attuale è quello di convincerla ad andare avanti, confermando gli investimenti programmati qui a Laives per recuperare competitività e se tutti insieme, noi, dipendenti e sindacati riusciremo a trovare l'accordo sperato, sicuramente anche i vertici tedeschi dell'azienda ci crederanno e assicureranno la loro fiducia. Come detto, in queste settimane stiamo lavorando proprio attorno a questa nuova programmazione».

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