Bolzano

La rinascita di piazza Walther: palco, panchine e un “prato” 

Predisposta un’area per eventi sul lato sud: pandemia permettendo, si comincerà con piccoli concerti Previste mini zone verdi per rendere lo spazio più accogliente. E al posto della Sacher potrebbe arrivare Iginio Massari 



BOLZANO. Piazza Walther prova a ridisegnarsi il futuro. Perché, contando sulla luce in fondo al tunnel immaginata almeno per le ultime settimane di primavera, imposta la sua linea verde: un grande quadrato fatto di panchine e sedute con al centro un giardino e, in mezzo, il palco degli eventi. Intorno al Walther, invece, un piccolo tappeto a prato per rompere la rigidità delle pietre della base.

Si tratta dell'inizio di una riconversione che tenta di offrire una immagine più coerente ed omogenea allo slargo e, soprattutto, di renderlo finalmente fruibile nei suoi spazi centrali. «Importante che si stiano predisponendo nuove sedute - dicono all'azienda di soggiorno - vista la carenza di panchine» . Poi, a stretto giro, si concluderanno i lavori per la riqualificazione di Campofranco, giunti ormai al restauro del padiglione e all’ultime vetrate poste in cima alla terrazza, e piazza Walther potrà così affrontare l'estate con un vestito molto rinnovato nella sua estetica di base.

In particolare, il nuovo salotto con al centro il palco per gli eventi, è stato messo in campo dalla giardineria comunale che ha coordinato anche l'installazione del tappeto verde al suo interno. L’erba tutta intorno al Walther, invece, è a cura dell’azienda di soggiorno. Quest’ultima operazione avrà vita breve: il tempo della Pasqua. L’altra, al contrario, sarà tenuta in piedi fino alla fine di agosto. Questa calendarizzazione è la conseguenza di una visione complessiva dell'uso della piazza stessa.

Il Comune, e in particolare l’assessorato di Luis Walcher, intende proporre un uso dello spazio più condiviso. Da sempre, infatti, vale a dire da quando la piazza venne chiusa al traffico e aperti nuovi dehor ai suoi margini, lo slargo centrale è stato spesso visto come terra di nessuno, occasionalmente occupato da mercati dello speck o dei fiori. Ora, si prova a “riempire” anche questo quadrante non presidiato dai tavolini dei bar. L’obiettivo è renderla funzionale ad un suo uso collettivo più intenso e ragionato. Come pure la costruzione e l'installazione del nuovo palco fa immaginare che il municipio punti fortemente su una ripresa della vita pubblica almeno allìaperto. Questo, durante la prossima estate.

Non è stato ancora predisposto in calendario di appuntamenti ma è ormai certo che esso preveda la messa in campo delle iniziative consuete per il periodo tardo primaverile ma anche nuove azioni. Come piccoli concerti all’aperto, magari solo di pianoforte, altri eventi in sinergia con l'azienda di soggiorno o con la Bolzano musicale, tra classica e contemporanea. Ricordiamo, a questo proposito, che da mesi è ormai in atto la nuova collocazione sul piano culturale della Casa della Pesa, con al suo interno gli uffici e le organizzazioni della Haydn, del Busoni, del Jazz, del cinema. Tutto questo fa presagire che, appena la situazione lo potrà permettere, queste istituzioni possano unire forze e programmi per portare nel nuovo spazio collettivo di piazza Walther una serie di iniziative di rivitalizzazione.

Questa operazione tra il verde e l’arredo urbano giunge quasi in concomitanza con la riapertura di due spazi privati molto identitari: sul lato ovest il Palais Campofranco risanato; sul lato nord invece, proseguono o lavori per l'ammodernamento dell'hotel Città che a sua volta proporrà le sue iniziative a partire dal bar rinnovato e dalla riconversione dello spazio fino a ieri dedicato alla Sacher e in assegnazione ad un guru della pasticceria italiana, probabilmente il bresciano-milanese Iginio Massari.













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