La rotatoria come “lancio” alla strada verso lo Stelvio

Spondigna. In questi giorni si ultimerà l’opera pensata soprattutto per favorire l’accesso dei mezzi al percorso panoramico verso Prato



SPONDINGA. Con la realizzazione di una rotatoria è stato reso più sicuro il traffico all'incrocio fra la statale di Passo Resia e quella di Passo Stelvio, a Spondigna. Inoltre in riferimento al progetto della strada panoramica dello Stelvio, l'incrocio viene considerato più adatto ad affrontare l'ascesa al Passo. Da fine maggio la rotatoria, che durante l'esecuzione dei lavori era percorribile in parte, sarà transitabile appieno per far fronte al traffico della stagione turistica estiva.

«L’altro giorno - spiega il geometra Paolo Fedre, dell'Ufficio tecnico strade Ovest della Provincia - è stato ultimato l'ultimo strato di asfalto - tappeto d'usura, di tutta la sede stradale interessata da lavori. Nei prossimi giorni verrà eseguita la segnaletica orizzontale e si effettueranno le sistemazioni delle pertinenze stradali. Entro la fine di questo mese i lavori saranno ultimati».

Per realizzare la rotatoria è stato necessario lo spostamento dell'incrocio per circa 25 metri nel versante retrostante che è ora protetto da un muro in pietra naturale a due gradoni larghi 2 metri ciascuno, dove saranno messe a dimora delle ceppaie, fino a un metro di altezza. Paletti montati nel muro, simili a quelli segnaneve, sempre più fitti in direzione della rotatoria, segnaleranno agli utenti della strada l'approssimarsi della rotatoria, inducendo a una riduzione della velocità.

Al momento del cambiamento di corsia in direzione dell'Hotel Posta, inizialmente i paletti forniranno in prospettiva l'impressione che la corsia sia delimitata da un muro continuo che avvicinandosi sempre di più si esplica quindi nei singoli elementi. In direzione di Prato allo Stelvio sono state predisposte tre corsie. L'associazione temporanea d'impresa fra le ditte Mair Josef & Co. sas e Howa snc ha eseguito i lavori seguendo il progetto stilato dall'ingegner Siegfried Pohl con la collaborazione dell'architetto Arnold Gapp; coordinatore unico degli interventi è stato l'ingegner Valentino Pagani, già direttore della Ripartizione infrastrutture, mentre responsabile di progetto era l'ingegner Günther Kiem dell'Ufficio tecnico strade ovest. L'opera è costata complessivamente poco meno di 1,2 milioni di euro. In precedenza erano stati eseguiti interventi di messa in sicurezza dei versanti, risanati i muri ed era stato predisposto un parcheggio.(e.d.)

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