La rotatoria fa da tappo: San Giacomo congestionata

Il primo effetto della nuova galleria: al mattino la strada è sempre intasata. Chi va a Bolzano sceglie la vecchia statale e attraversa la frazione


di Bruno Canali


LAIVES. Uno degli scenari peggiori che potrebbe accompagnarsi all'apertura della variante in galleria - lo aveva spiegato anche l'ingegner Stefano Ciurnelli in una conferenza pubblica sulla viabilità - è che proprio la variante possa diventare di fatto la terza corsia dell'autostrada. A quanto pare, sembra proprio che stia succedendo e questo, a sua volta, porta con sè ulteriori problemi, specialmente all'abitato di San Giacomo, dove nelle ore di punta le automobili che transitano dentro l'abitato sarebbero nuovamente aumentate.

Fra le 7 e le 8 del mattino, orario di punta per il traffico pendolare diretto da sud verso Bolzano, ogni giorno lavorativo sono migliaia i mezzi, di tutte le dimensioni, che dallo scorso 20 dicembre imboccano la variante alla periferia sud della città di Laives in direzione Bolzano. Succede spesso però che una volta arrivati alla rotatoria di via Nobel a Bolzano, appena usciti dal tunnel, il traffico subisca una drastica riduzione di velocità, proprio a causa del tappo rappresentato dalla rotatoria e dalle vie interne alla zona industriale del capoluogo.

La conseguenza immediata è che si forma una lunga colonna di mezzi fermi sulla corsia nord della variante, colonna che arriva fin dentro la galleria. Questa situazione sta convincendo così diversi automobilisti di Laives, a ritornare sulla vecchia statale per andare fino a Bolzano, vecchia statale 12 che passa dentro San Giacomo. La riprova è che alla mattina, fra le 7 e le 8 appunto, in centro a San Giacomo spesso torna l'identico caos da traffico di quando la galleria della variante non esisteva.

Si tratta di uno scenario che, come giustamente aveva messo in guardia l'ingegner Ciurnelli pochi giorni dall'apertura della variante di Laives, è il più preoccupante che si possa pensare per i centri abitati, una prospettiva che deve essere subito combattuta se non si vuole perdere gran parte dei benefici per i quali la variante in galleria è stata costruita, con tutto quello che è costata. Rimanendo in centro a San Giacomo, questa situazione preoccupante, dimostra - se ce ne fosse ulteriore bisogno - come sia assolutamente necessario mantenere il sottopasso pedonale davanti alla zona scolastica, adottando tutte le misure (paletti, ringhiere ecc.) necessarie per indurre i pedoni ad utilizzarlo invece che attraversare in superficie.

Non molto tempo fa c'è stato un piccolo incidente proprio in quel punto della viabilità, per fortuna senza conseguenze per la ragazzina che attraversava. Attualmente ad esempio, quando i bambini si recano a scuola la luce del giorno è ancora scarsa: attraversare quindi la statale 12 davanti alla zona scolastica di San Giacomo è sempre molto pericoloso e non sono certo le strisce sull'asfalto a mettere al sicuro i pedoni.

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