La scomparsa di Giorgio Pasquali: commozione nella camera ardente in municipio

A Gries i funerali dell’ex sindaco di Bolzano e presidente della Seta, editrice dell’Alto Adige



Per dare ai bolzanini la possibilità di salutare l’ex sindaco Giorgio Pasquali, è stata allestita nella sala di rappresentanza del Comune di Bolzano la camera ardente. La messa di suffragio si celebra invece venerdì alle ore 10.45 nella chiesa parrocchiale di Gries. Seguiranno i funerali, alle ore 11.45, e la sepoltura nella tomba di famiglia al cimitero di Oltrisarco.

Il consiglio comunale ha ricordato l'altra sera l’ex sindaco, osservando un minuto di silenzio. Per primo ha preso la parola il sindaco Luigi Spagnolli, che ha sintetizzato la biografia politica di Pasquali, ricordando come fosse un uomo molto amabile, diligente, attento al dialogo e alle ragioni degli altri.

Hanno poi preso la parola i consiglieri Sigismondi, Schiatti, Berloffa, Repetto, Mayr, Clementi, Bacchiega e Margheri.

Sostanzialmente, chi più chi meno, ma persino gli avversari politici, hanno sottolineato il fatto che Pasquali è stato uno dei protagonisti della costruzione del dialogo, uno di quei personaggi che hanno consentito di avviare il processo di convivenza in Alto Adige, all’interno della cornice dell’autonomia.

Alcuni consiglieri, in particolare Repetto e Margheri, hanno inoltre posto l’accento sul fatto che Pasquali fu anche, se non soprattutto, un innovatore, un personaggio politico che seppe andare oltre i limiti, a volte angusti, dell’autonomia. Lo fece, si è ricordato ieri sera in consiglio comunale, specialmente in ambito culturale, come quando trovò il coraggio di innovare fondando, con Mascagni, l’orchestra regionale Haydn.

Si è poi ricordato un altro passaggio fondamentale, quando Giorgio Pasquali, negli anni Ottanta, fu protagonista del passaggio dell’assegnazione di alloggi sociali e servizi sociali non più in base alla proporzionale etnica ma in base al criterio dell’effettivo bisogno. Un fatto, si è detto ieri sera, rivoluzionario.

Il ricordo dei figli.

«E’ stato un padre sempre molto presente in famiglia, per noi un grandissimo punto di riferimento». I figli Chiara (assessore comunale all’urbanistica), Federico (ingegnere) e Francesca (commercialista), ricordano così Giorgio Pasquali, il loro papà.

«Nei momenti cruciali della nostra vita, quando ci siamo trovati di fronte a scelte importanti, ci ha sempre dato una mano. Sia che ci fosse che non ci fosse, la sua autorevolezza s’imponeva sempre. Insomma sapevamo esattamente prima di decidere cosa ne avrebbe pensato anche per questo non ci siamo mai sentiti soli. Negli anni dell’adolescenza la sua figura è stata fondamentale, ci ha guidato e sostenuto. A volte bastava un’occhiata per capire cosa ci avrebbe detto e come avremmo dovuto comportarci».













Altre notizie

Attualità