La Svp: «Monti non ci spinga all'autodeterminazione»

«La Stella alpina - ha detto Theiner - è sempre stata una convinta sostenitrice del processo di autonomia, ma non vorrei che queste ultime scelte di Roma possano anche farci cambiare rotta»


Orfeo Donatini


BOLZANO. La tensione politica fra Roma e Bolzano dopo l'approvazione della manovra "Salva Italia" è ormai altissima. Per oggi, conclusa la fase di esame e modifica in sede di Commissioni unite dell'Economia e delle Finanze a Montecitorio, alla Camera è atteso il voto di fiducia sulla manovra. «E il nostro non potrà che essere un voto contrario - ha ribadito ieri l'onorevole Siegfried Brugger - per il merito e per il metodo seguito dal governo nell'adottare provvedimenti tanto penalizzanti e sproporzionati, rispetto anche alle altre regioni a statuto speciale, nei confronti dell'autonomia di Bolzano che alla fine pagherà quasi un miliardo di euro».

Che il clima si sia surriscaldato come non avveniva ormai da anni, nemmeno con il governo Berlusconi, lo testimonia anche la serie di dichiarazioni rilasciate ieri dall'Obmann della Volkspartei Richard Theiner che ha letteralmente lanciato una sfida ed un avvertimento al governo Monti: «La Stella alpina - ha detto - è sempre stata una convinta sostenitrice del processo di autonomia dell'Alto Adige Südtirol, ma non vorrei che queste ultime scelte di Roma possano anche farci cambiare rotta».

Insomma Theiner "avverte" Monti che il laboratorio politico e sociale altoatesino potrebbe tornare ad essere incandescente se le posizioni antiautonomistiche emerse da parte del governo nel corso dell'approvazione della manovra dovessero essere confermate anche in futuro.

In aula poi il presidente Durnwalder ha attenuato la linea dura del "suo" segretario rispondendo a quanti sollecitano uno Stato autonomo: «Se vogliamo uno Stato - ha detto - c'é bisogno di confini, e non mi potete dire che si può fare, proprio perché in Europa non ci sono più confini. E non dobbiamo creare nuovi confini, ma superare quelli esistenti: nessuno prenderà mai sul serio questo tipo di proposte, ed è sbagliato creare illusioni. Secondo i recenti sondaggi per altro - ha sottolineato Durnwalder - solo il 14% dei nostri concittadini vorrebbe uno Stato autonomo".

Sulle scelte del premier Monti interviene anche il presidente di Assoimprenditori, Stefan Pan: «Una manovra pesante, ma necessaria - sostiene - che contiene norme assolutamente necessarie per evitare scenari potenzialmente gravissimi per l'Italia e tutta l'Europa. Per questo motivo deve essere approvata immediatamente e senza intoppi». «A noi tutti vengono richiesti grandi sacrifici - proseguono gli industriali - ma siamo certi che agendo diversamente, la situazione si aggraverebbe ancora di più, traducendosi in sacrifici e costi sociali ben maggiori».

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