Lasa

La terra trema due volte

Le scosse hanno avuto una magnitudo fra 2,3 e 2,5 punti della scala Richter. Non sono stati segnalati danni


Fausto Da Deppo


LASA. Due scosse di terremoto hanno fatto tremare ieri mattina il territorio dell’Alta Venosta e della Val Martello. Sono state registrate alle 8.57 e alle 10.46 e la loro magnitudo è oscillata fra i 2,3 e i 2,5 punti della scala Richter, fortunatamente poco per creare allarmi o per provocare danni.

Tanto più che l’epicentro, localizzato a pochi chilometri da Lasa, in una zona non particolarmente abitata, non ha fatto percepire i tremori a un gran numero di persone. In ogni caso, i due terremoti sono stati monitorati dalla centrale del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano, ai cui apparecchi sono arrivate le comunicazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Nella zone in cui le scosse si sono propagate non ci sono stati danni né alle cose né alle persone e, come detto, l’allarme non è scattato, almeno non con la paura e l’ansia che sempre accompagnano i terremoti sensibilmente percepiti.

I vigili del fuoco di Bolzano non segnalano chiamate di cittadini che abbiano chiesto informazioni su quanto era accaduto o che volessero indicare eventuali conseguenze dei fenomeni verificatisi. Anzi, dalla centrale del Corpo permanente si è smorzato ogni genere di allarme, ricordando che “fra la magnitudo zero e la magnitudo 4 della scala Richter i terremoti vengono considerati lievi”. Inoltre, “situazioni di questo tipo e di questa (relativa) gravità capitano abbastanza spesso nel corso di un anno, con comunicazioni via fax che in automatico vengono diramate ai comandi locali dei vigili del fuoco dall’Istituto nazionale di geofisica”.

Il risultato delle registrazioni effettuate dagli apparecchi non ha comunque richiesto, da parte dei vigili del fuoco, la predisposizione di misure di intervento particolari o l’organizzazione di sopralluoghi o di controlli locali sul territorio interessato. A quanto pare, nella mattinata di ieri diversi lievi scosse di terremoto sono avvenute in tutta l’area del Triveneto, concentrate soprattutto nell’area delle Prealpi e della pianura, e ovunque sono passate senza lasciare tracce significative, nemmeno a livello di percezioni individuali. Il sindaco di Lasa Andreas Tappeiner ha spiegato ieri di non aver ricevuto comunicazioni in merito alle due scosse e di non aver sentito la notizia. Un dato confortante, che rivela la relativa gravità del fenomeno, fenomeno il cui ricorrere comporta peraltro un certo livello di preoccupazione.

A metà dello scorso gennaio, una scossa con epicentro localizzato a Moso in alta val Passiria ha lasciato il segno. Per fortuna non ha creato danni, ma i meranesi e gli abitanti della Passiria hanno avuto paura. A Merano la scossa è stata avvertita soprattutto nella zona della stazione ferroviaria, dalla via Laurin in poi lungo un asse che s'è allungato fino al rione Marlengo. Negli stessi giorni, una scossa di magnitudo 2.1 della scala Richter è stata avvertita nella zona a nord di Silandro. L'epicentro è stato localizzato a Vernago in alta val Senales, in corrispondenza dell'omonimo lago. Non sono stati segnalati danni, ma il terremoto è stato comunque avvertito da parecchi abitanti.













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