la trattativa»governo e autonomie

BOLZANO. L’Austria non inserirà nella propria costituzione la funzione di potenza tutrice della minoranza sudtirolese. La doccia gelata per chi in Alto Adige attendeva una evoluzione diversa, arriva...



BOLZANO. L’Austria non inserirà nella propria costituzione la funzione di potenza tutrice della minoranza sudtirolese. La doccia gelata per chi in Alto Adige attendeva una evoluzione diversa, arriva dal presidente della repubblica d’Austria Heinz Fischer (intervistato da Rai Sender Bozen), che resta fedele alla posizione assunta mercoledì durante la cerimonia al Kurhaus di Merano, quando ha esortato il governo italiano a rispettare le prerogative dell’autonomia speciale, precisando d’altronde che nel braccio di ferro Bolzano-Roma sulla spending review l’Austria «non interverrà», perché la considera una vicenda interna. Sull’aggancio in costituzione del ruolo di potenza tutrice la riposta di Fischer è a dir poco drastica, arrivando a escludere che il tema sia mai stato all’ordine del giorno: «Non abbiamo intenzione di muoverci in questa direzione, non abbiamo mai nemmeno detto che lo avremmo fatto. In Austria non c’è stata alcuna trattativa su tale argomento. Sono contento di quanto abbiamo raggiunto e non voglio indicare obiettivi che sollevano più problemi di quanti vorrebbero risolverne». Pochi margini sembra avere anche la formula della doppia cittadinanza. Fischer: «Si esprimerà il ministro degli Esteri, ma ritengo che vada valutato se la doppia cittadinanza possa essere concessa a chi non ha una residenza stabile in Austria». Fischer nel suo discorso a Merano aveva sottolineato che l’autonomia aveva garantito alla minoranza sudtirolese in Italia «certezza dal punto di vista culturale e linguistico».













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