La truffa: identità «rubate» per comprare senza pagare

Gli autori del raggiro aprono finanziamenti fornendo generalità di vittime ignare In Alto Adige frodi creditizie in aumento: 66 casi, 20 mila euro l’importo medio


di Alan Conti


BOLZANO. Comprarsi un costoso elettrodomestico o uno smartphone utilizzando la classica formula del finanziamento, dopo aver fornito credenziali finanziarie fasulle e aver «rubato» l’identità di un altro. Il risultato? Una acquisto a costo zero. È questa la truffa che va catalogata tra le “frodi creditizie” più frequenti e che in Alto Adige presenta dati in pericoloso aumento. L'osservatorio nazionale di settore, infatti, rileva che in provincia di Bolzano i casi nel 2015 sono stati 66 per un importo medio di 20.694 euro. Tanti soldi per un reato che cresce del 14% rispetto all'anno prima. Il vicino Trentino, per esempio, ha 62 casi ma un importo medio di 7.137 euro (stabile rispetto al 2014). In tutto, dunque, a livello regionale si sono registrati 128 casi per una somma media di 14.127 euro. Il dato nazionale, invece, è di 25.300 casi con una perdita economica complessiva di 172 milioni di euro.

«Questo reato non conosce crisi – le parole di Beatrice Rubini, direttrice della linea Mistercredit dell'Osservatorio – e la fantasia dei truffatori risponde a molti sistemi di sicurezza. Molti dei nostri dati personali sono accessibili sul web o sui social network. Basta un attacco informatico per trovarli. Diffusissimi sono i furti di password di Twitter o LinkedIn. Molti siti, inoltre, propongono vacanze a prezzi stracciati e acquisiscono così dati sensibili dagli utenti interessati. Talvolta inviano anche la fotocopia dei documenti di identità. Esiste, inoltre, il furto di identità che parte da cambiali e assegni emessi a nome altrui. Alcuni criminali aprono anche dei conti correnti con nome fasullo per emettere assegni». Le somme che non vengono acquisite dai venditori, poi, vengono ovviamente protestate con conseguenze spiacevoli per le vittime all'oscuro di tutto. L'Osservatorio per le frodi creditizie ha anche stilato il profilo delle vittime che per il 64,1% sono uomini. La fascia d'età preferita è quella tra i 41 e i 50 anni (27,9%) mentre l'incremento maggiore (+15,1%) si registra tra gli over 50. I primi, naturalmente, hanno generalmente più disponibilità economiche mentre i secondi hanno meno dimestichezza con le tecnologie. Nel 32,8% dei casi l'importo della frode è inferiore ai 1.500 euro ma stanno aumentando i raggiri con somme comprese tra i 3.000 e i 5.000 euro (+32%) a testimonianza di una certa specializzazione da parte dei criminali. La buona notizia è che si riducono i tempi per scoprire le frodi e, mediamente, la metà delle frodi viene a galla entro sei mesi.

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