Ladro salta dal tetto e muore 

La tragica fine, ieri in via Francescani, di un trentunenne di origini romene


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Sul selciato sono rimasti i listelli di legno verde degli scuri. Era a quelli che si era aggrappato in un salto impossibile da un caseggiato all’altro il ladro - un trentunenne di origini romene - schiantatosi, dopo un volo di una ventina di metri, su un tavolino del ristorante “Franziskanerstuben”, al civico 7 di via Francescani.

È successo, ieri mattina, nel cuore del centro storico invaso da centinaia di turisti italiani e stranieri ospiti in questi giorni delle stazioni turistiche altoatesine.

Più d’una le telefonate arrivate, tra le 11.15 e le 11.30, al centralino del 112 per segnalare la presenza di un uomo che si stava aggirando sui tetti delle vecchie case di via Streiter. La polizia ha inviato immediatamente sul posto una Volante.

È probabile che il romeno - che secondo quanto ricostruito finora dalla polizia, aveva appena cercato di entrare in un appartamento al civico 12 di via Streiter - si sia sentito braccato e abbia tentato di fuggire.

Ma c’è anche un’altra ipotesi che forse è la più probabile: l’uomo non si è neppure accorto della presenza di un auto della polizia che lo stava cercando tra via Streiter, via Francescani, piazza Erbe, e seguendo un piano già collaudato, voleva passare attraverso tetti, poggioli e cortili interni, per introdursi negli appartamenti.

Arrivato sul tetto del civico 7 di via Francescani che al pianoterra ospita il ristorante “Franziskanerstuben” ha commesso un errore fatale: ha calcolato male la distanza.

Sono circa cinque i metri tra questo edificio e il palazzo al civico 14 che è di fronte (sotto c’è il negozio Display art e più in là c’è il negozio di cappelli Rizzolli).

Si è lanciato nel vuoto ed è finito contro gli scuri dell’appartamento del quarto piano. Forse ha cercato disperatamente di aggrapparsi o forse vi ha sbattuto contro con la testa. Ciò che è certo è che nell’urto i listelli si sono spezzati e sono volati in strada assieme al corpo finito di schianto contro uno dei tavolini della “Franziskanerstuben”, dove fino ad un attimo prima c’erano alcuni clienti che bevevano l’aperitivo e si scambiavano gli auguri.

Un colpo sordo: il ripiano del tavolino si è spezzato in due e per il ladro non c’è stato scampo. Morto sul colpo sotto gli occhi attoniti dei passanti.

Il corpo è stato coperto con le tovaglie dei tavolini e la zona transennata per tenere lontani i tanti curiosi.

Sul posto anche il capo della squadra Mobile Giuseppe Tricarico per cercare di ricostruire la dinamica della tragedia e dare un nome alla vittima. «La prima telefonata - spiega il dirigente - che segnalava la presenza di una persona sul tetto è arrivata da via Streiter. Ed è proprio seguendo quest’indicazione che siamo arrivati alla porta a vetri di un attico che aveva dei segni di effrazione: l’uomo, poi precipitato in via Francescani, aveva tentato di entrare».

Ma chi è la vittima?

Dal documento che aveva nella tasca del maglione, assieme ad alcune centinaia di euro, risulta essere un romeno di 31 anni senza fissa dimora e incensurato.

È probabile che a Bolzano fosse arrivato solo da qualche giorno, perché non risulta essere mai stato controllato. Qualcosa in più potranno raccontare le impronte digitali: esame e raffronti saranno effettuati nei prossimi giorni.















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