la presentazione del libro 

«Lady Etruria», così è nato tutto Vecchi: «Sarà l’erede di Renzi?»

BOLZANO. E mentre ieri sera Maria Elena Boschi sedeva in platea al teatro Comunale (spettacolo «Il Padre»), alla sala Kolping si parlava di «Lady Etruria», il libro appena uscito, con il giornalista...



BOLZANO. E mentre ieri sera Maria Elena Boschi sedeva in platea al teatro Comunale (spettacolo «Il Padre»), alla sala Kolping si parlava di «Lady Etruria», il libro appena uscito, con il giornalista Davide Vecchi che spiegava perché «dopo due libri dedicati a Renzi, ho pensato che fosse arrivato il momento di dedicarne uno a Maria Elena Boschi». Perché, prosegue Vecchi, «mi sono occupato del Giglio magico dall’inizio, ora piuttosto Giglio tragico, e Maria Elena Boschi sembra essere l’erede di Renzi, si sta costruendo una autonomia rispetto al suo mentore politico, che l’ha scoperta e lanciata e su cui ha un forte potere contrattuale, come dimostra il fatto che non voleva candidarsi ad Arezzo e così è stato». Il libro, appena uscito, è stato dunque presentato ad Arezzo, riferisce, «dove tutto è iniziato, poi a Firenze, dove si è consolidato, e ora a Bolzano dove forse inizierà una storia nuova. Vedremo...». In «Lady Etruria» (Paper First), Vecchi racconta la sottosegretaria dal 2012, quando emerse alla guida dei comitati di Renzi per le primarie, alla candidatura a Bolzano, attraversando l’ascesa al potere e le vicende di Banca Etruria, con il padre Pier Luigi Boschi vice presidente. «È un terminale di potere», la sintesi. A dialogare con Vecchi (moderatore Gabriele De Luca) c’erano alcuni candidati: Michaela Biancofiore (Forza Italia), Laura Polonioli (Liberi e uguali), Filomena Nuzzo (M5S) e Massimo Bessone (Lega). Discussione terminata con un litigio vivace tra Michaela Biancofiore e Michele Buonerba (Cisl), nell’imbarazzo generale. Polonioli sottolinea: «Non mi interessa polemizzare con la persona Boschi, il tema sono le candidature imposte». Nuzzo: «L’autonomia è un modello, ma anche noi abbiamo i nostri scandali». Biancofiore: «Boschi è candidata qui perché c’è una legge diversa che nel resto d’Italia».













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