Lager, il 25 si accendono i 15 mila nomi

Bolzano. Si accenderanno tra poco, il 25. Sono le luci al led che riveleranno, retroilluminandoli, i 15 mila nomi di chi passò per il Lager. Donne, uomini, bambini, ebrei, soldati, resistenti. Da...



Bolzano. Si accenderanno tra poco, il 25. Sono le luci al led che riveleranno, retroilluminandoli, i 15 mila nomi di chi passò per il Lager. Donne, uomini, bambini, ebrei, soldati, resistenti. Da tutta Italia e non solo. Finiti a Bolzano a prendere botte e freddo, in attesa di finire a Buchenwald o a Auschwitz e non tornare più. Qualcuno anche a morire di torture proprio in via Resia, dove ora sorgono i condomini.

Sarà infatti inaugurato quel giorno il monumento al Lager, fatto di vetro e acciaio, quasi una installazione contemporanea pensata apposta per non escludere nessuno di chi finì qui prigioniero.

Difficile infatti ospitare in una stele fatta di pietra o metallo 15 mila persone. Che invece scorreranno sulla superficie vetrata come un lungo elenco per non dimenticare. E', questo che verrà scoperto il 25 ottobre, l'ultimo elemento del "Passaggio della memoria". Un luogo simbolo della Bolzano del Novecento, installato nel 2001 e che contiene in se un residuo del muro del Lager salvato dal degrado e una serie di pannelli che illustrano la storia del "Durchsganglager Bozen", uno dei pochi campi di concentramento, insieme ad esempio a Fossoli o alla risiera di San Sabba, che i tedeschi installarono in Italia dopo l'8 settembre '43 e che servirono ai nazisti per attuare anche nel nostro Paese la soluzione finale antiebraica oltrechè come supporto, terribile e sanguinoso, della lotta antipartigiana.

Creato nel luglio del 1944, il Lager bolzanino "funzionò" fino al 3 maggio del 1943 quando gli americani liberarono anche l'Alto Adige. La cerimonia del 25 ottobre si aprirà alle 17 con gli interventi del sindaco, che ha fortemente voluto l'installazione monumentale, e degli altri invitati, poi la rievocazione storica e l'illustrazione del passaggio della memoria. Infine alle 20 è previsto un concerto dell'orchestra Haydn.

Al nuovo monumento commemorativo del Lager bolzanino hanno lavorato a fondo gli uffici comunali e anche la scelta dei materiali e della "poetica" dell'installazione era stato oggetto di lunghe riflessioni. L'inaugurazione era stata programmata per fine settembre e , per alcuni giorni, era parso che potesse parteciparvi anche il presidente della Repubblica Mattarella. Poi il rinvio della cerimonia e, già questa estate quando era partita da Bolzano la richiesta, la risposta del Quirinale che comunicava l'impossibilità, da parte del presidente, di salire a Bolzano. P.CA.













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