viabilità

Laives: in arrivo gli speed check nelle strade più a rischio

Saranno per ora 6 le colonnine arancioni per rilevare la velocità dei veicoli. Sicuramente almeno due andranno sul rettilineo della Vurza e su via Kennedy


di Bruno Canali


LAIVES. I primi sei speed check stanno per arrivare a Laives. La giunta comunale lo aveva preannunciato e quindi c'era stata anche un verifica pratica a Pineta, lungo via Brennero. «Adesso attendiamo le indicazioni della polizia municipale in merito ai punti esatti dove collocare queste apparecchiature - dice il vicesindaco Giovanni Seppi - e poi si partirà con le installazioni». Sempre più persone, del resto, stanno chiedendo, anche con interventi sui social network, l'introduzione di questi rilevatori di velocità estremamente efficaci per indurre il rispetto dei limiti lungo le strade e Laives è uno degli ultimi Comuni ad adottarli. «Di sicuro ne installeremo lungo il rettilineo della Vurza, alla periferia sud di San Giacomo, sul quale macchine e moto corrono troppo nonostante il limite di 50 chilometri orari - anticipa il vicesindaco - e anche lungo via Kennedy, altro rettilineo, in pieno centro abitato di Laives che da quando è entrata in funzione la variante in galleria è molto meno trafficato e quindi più libero, con la "tentazione", per qualcuno, di pigiare sull'acceleratore».

Nelle altre realtà comunali dove queste colonnine arancioni sono presenti da tempo, si è registrato un drastico calo delle sanzioni per eccesso di velocità, proprio perchè gli automobilisti in transito quando vedono lo speed check a bordo strada non sanno se sia in funzione o no e quindi, nel dubbio, rallentano. Quelli di ultima generazione inoltre sono in grado di misurare la velocità e fotografare la targa dei veicoli anche di notte, e quindi è difficile sperare di farla franca. Tornando a Laives, oltre che per via Kennedy da tempo richieste di installazione di questi strumenti dissuasori arrivano da via Marconi, altra strada oramai fortemente urbanizzata ma lungo la quale c'è sempre chi corre troppo e questo è un grave pericolo perchè c'è un parco pubblico e centinaia di appartamenti,quindi è sempre possibile che qualche bambino attraversi senza guardare. Infine, gli speed check sono facilmente spostabili e così la polizia municipale, che li gestirà, può installarli dove meglio ritiene, per poi spostarli dopo qualche giorno, di fatto spingendo al (sacrosanto) rispetto dei limiti di velocità in zone cittadine sempre più estese.

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