Laives piange il maestro Maccagnan

Si è spento a 77 anni nella sua casa di Pineta. Ha avviato centinaia di giovani alla musica e ha lanciato il festival


di Bruno Canali


LAIVES. Sergio Maccagnan se ne è andato per sempre. Lo ha fatto in maniera estremamente discreta, come era nel suo stile, ieri mattina nella casa di Pineta. Con lui se ne va un grande della musica corale e popolare, un talento che ha contribuito a far nascere la passione per i cori popolari in centinaia di giovani e adulti. Era nato in Francia, vicino a Parigi, il 30 settembre 1938 ed era arrivato a Bolzano come giovane insegnante. A Laives poi lo aveva portato il caso e da qui non si è più mosso.È stato il fondatore del coro Monti Pallidi, nel 1967, che ha diretto fino al 2004, quando i primi guai fisici lo hanno convinto a passare il testimone al figlio Paolo. Ha anche fondato i cori giovanili dei "Piccoli musici" e della Schola Cantorum. Nel frattempo ha fatta anche l'assessore alla cultura per il Comune di Laives, dal 1985 al 1994 , lanciando il festival comunale e rivitalizzando anche il carnevale. Inoltre ha fortemente sostenuto la realizzazione del teatro Delle Muse a Pineta. Il sindaco Liliana Di Fede sottolinea anche la sua generosità d'animo, che lo ha portato a prendere bambini in affidamento e poi a ricevere l'onorificenza della spilla d'oro comunale, nel 2004. Particolarmente commosso è anche Dino Gagliardini, assessore alla cultura, che da tanti anni canta proprio nel coro Monti Pallidi, dapprima guidato da Sergio Maccagnan e poi, dal 2004, con il figlio Paolo. «A Sergio sono legati i tempi del mio passaggio dall’età infantile a quella adulta - dice Ggliardini e a lui devo la mia passione per le cose profonde e belle. Le esperienze vissute con Sergio Maccagnan sono innumerevoli, a cominciare da quel giorno di settembre del 1982 quando, per una supplenza in sostituzione della professoressa di musica, giunse nella classe in cui ero alunno di scuola media e cominciò a fare cantare tutti quanti. A me disse che avevo una bella voce da basso e mi propose di prendere parte al suo giovane coro misto, la Schola Cantorum di Laives. Colto da quell'improvvisa illuminazione, il giorno dopo già facevo parte, musicalmente parlando, della grande famiglia Maccagnan. Da allora sono ancora lì, trentadue anni di musica corale, prima con la Schola e poi con i Monti Pallidi. Ho più anni di coro sulle spalle che di contributi. Per me e per le centinaia di donne e uomini che lo hanno conosciuto come didatta prima e come animatore instancabile di iniziative culturali poi, questo giorno apre un vuoto nell’anima. Anche la città di Laives perde uno dei suoi più fervidi geni creativi. Non lo dico per piaggeria o facile retorica. Come assessore alla cultura, ritengo di poter affermare come dal solco da lui tracciato nella stagione in cui rivestì il ruolo di responsabile delle politiche culturali del Comune di Laives (1985 – 1995), sia germogliato il meglio della vitalità intellettuale degli ultimi trent'anni di questa comunità. Ancora adesso molte strutture portanti, materiali e immateriali, della cultura di Laives, poggiano sulla sua lucida visione di una cultura popolare, mai banale, diffusiva e inclusiva. Chi è arrivato dopo ha potuto lavorare partendo da solide fondamenta. Oggi Laives piange un cittadino che ha dato lustro alla città in moltissimi anni d’impegno, dedizione, cimento, invenzione. Il suo ricordo mi appare come un fiore coloratissimo contro lo sfondo grigio di una società malata, rancorosa, ripiegata su se stessa. Il contrario di quella che immaginava lui, aperta gioviale solidale appassionata e alla ricerca del bello, del gusto, dell’armonia. Oggi io piango il suo tramonto con la consapevolezza dell’immenso bene che lui ha fatto a me e alla comunità intera. Grazie, profe! Grazie, Sergio! Concludo citando De Marzi: "L’ombra che viene azzurra le colline. Giù nella valle si chiudono le rose. Chi spegne il giorno conosce bene il sole. Chi spegne il giorno colora i nostri sogni”». All’abbraccio si uniscono i (tanti) che gli hanno voluto bene apprezzandone entusiasmo e professionalità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità