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Lavoratori sfruttati, patteggiano i tre ristoratori del Sushiko di Bolzano

Due anni a testa per violenza privata nei confronti di 14 dipendenti dopo il risarcimento



BOLZANO. I tre cittadini cinesi che gestivano il Sushiko, ristorante di sushi al terzo piano del Twenty a Bolzano, hanno patteggiato una pena di due anni a testa per violenza privata nei confronti di 14 dipendenti pakistani.

I fatti risalgono al 2019 quando i tre (marito e moglie ed un terzo socio) vennero arrestati dalla Guardia di Finanza con le pesanti accuse di sfruttamento aggravato del lavoro ed estorsione. Le indagini, svolte con la collaborazione di alcuni sindacalisti, avevano fatto emergere come i dipendenti fossero costretti a lavorare 12 ore al giorno, senza poter fruire di ferie, subendo inoltre una decurtazione dello stipendio in caso di assenza per malattia.

Successivamente i tre hanno risarcito il danno ai 14 lavoratori e così hanno potuto accedere al patteggiamento, con un'imputazione derubricata nella meno grave violenza privata. 













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