Lavoro sul web: i segreti dell’esperto di Google

Il ricercatore Callegaro: «Il futuro dei sondaggi commerciali viaggia sulle app» I giovani universitari: «Le nuove professioni sono legate a questo settore»


di Alan Conti


BOLZANO. Viaggia sulle onde del web il futuro professionale di molti studenti universitari, ma questa è una consapevolezza piuttosto diffusa. Quello che fa la differenza è cercare di capire in che modo. Internet è talmente vasto che imbroccare l’autostrada lavorativa giusta non è proprio semplice. Utile, invece, può essere sedersi ad ascoltare qualcuno che questo percorso è riuscito a farlo eccome. Mario Callegaro, ricercatore italiano impiegato presso la sede di Londra di Google, è certamente uno di questi. Ecco perchè l’incontro organizzato ieri dalla Libera Università di Bolzano rappresentava una porta aperta sul futuro più larga di quanto non ci si immagini.

«In questa relazione - spiega Callegaro - mi occupo principalmente dello sviluppo dell’indagine on line. Ci sono una serie di indicatori che ci mostrano dove andremo a finire nei prossimi anni. È difficile prevedere il futuro, ma ci proviamo». Dunque, in che direzione si va? «Direi un concetto di sondaggio commerciale che permetta più libertà espressiva, sopratutto verbale, attraverso lo smartphone. I vari produttori stanno tutti sviluppando software di comando vocale sempre più sofisticati. Pensiamo, per esempio, a Siri di Apple. Ecco, in questo modo è possibile ottenere delle informazioni più ampie perchè si permette all’utente una maggiore ampiezza di espressione. Le classiche domande aperte, infatti, possono essere svolte con il parlato che normalmente è più ampio dello scritto». Ci vuole, poi, uno sviluppo in grado di leggere e schematizzare le risposte in un quadro che sia chiaro. Uno strumento di mercato tra i più efficaci e ricercati.

Prendono appunti e sognano proprio Google, intanto, molti dei partecipanti. La multinazionale informatica è certamente uno degli ambienti professionali più ambiti, anche per l’impostazione filosofica sull’organizzazione di gruppo che sta alla base.

«Io sono un libro aperto - ammette Andrea Begher - perchè il mondo del web è una continua evoluzione ed occasione. È doveroso assistere a questi cambiamenti e farsi trovare pronti su quelle che possono essere le occasioni. Io lavoro nel settore della vendita finanziaria che si aggancia perfettamente allo sviluppo di dati e statistiche d’indagine per capire la clientela». «Io mi interesso di marketing - gli fa eco Roberta Corradi - e mi interessava capire esattamente le dinamiche di questi sondaggi. Credo che molti dei nuovi metodi commerciali, poi, passino attraverso il web design e l’impaginazione. Lo sbocco professionale di queste discipline è amplissimo: il futuro è sempre più sui tablet e sugli smartphpne. Va cambiato anche il web smettendo di incentrarlo sul computer. Si sta modificando proprio il metodo di navigazione».

Poco più in là siedono Thomas Montanari e Jacopo Gallucci. «Google è un sogno perchè ti pone nelle condizioni di ampliare le tue abilità cognitive e ti pone automaticamente una sfida per te stesso. Non ci sono limiti e questa è una presa di coscienza importante. In questo modo hai realmente la possibilità di dimostrare se e quanto vali». Il futuro in una sfida.

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