Le coop costruiscono Finito il park Resia, si lavora al Lotto C

Terminato il parcheggio sotterraneo vicino al ponte A Casanova si gettano le fondamenta. Parte pure «La Perla»


di Davide Pasquali


BOLZANO. Se il settore dell’edilizia è in fortissima contrazione e si salva soltanto nella branca per così dire minore delle ristrutturazioni e dei risanamenti, facilitati da agevolazioni di stato provincia e comune, c’è chi costruisce sul nuovo. Privati pochi, sono soprattutto le cooperative.

Un esempio concreto viene fornito da Confcoop, in queste settimane impegnata in città su svariati fronti. Entro l’anno via ai lavori in via Cadorna, adesso si stanno raccogliendo le adesioni per il nuovo park Palermo. Il tutto in attesa dell’assegnazione a breve di garage e alloggi al Ss. Rosario di Oltrisarco, dove già da luglio è aperto il Despar, e in attesa dell’assegnazione dei lavori per 65 alloggi alla rotonda Merano-Mendola, per quello che sarà il secondo lotto, il primo cooperativo, del nuovo rione Druso Ovest. Poi restano altri tre grossi progetti in fieri.

In primo luogo c’è il Park Resia, ossia il tormentato progetto in cima all’omonima via, poco prima del ponte. Prima l’opposizione dei vicini, poi il ritrovamento dell’amianto e la relativa querelle col Comune su chi dovesse sobbarcarsi economicamente i delicati lavori di bonifica dell’area. Ora si è alle rifiniture. Si sono addirittura già abbelliti scarpata e aiuole, con piante e fiori. Nel piazzale resteranno alcuni posti auto in superficie riservati ai residenti, con una quota destinata ai disabili. E così la piazzetta potrà finalmente tornare alla normalità. I garage verranno consegnati nel giro di un mesetto. Sono 35, già tutti assegnati. C’è pure una discreta lista di attesa: desideri che non si è riusciti ad esaudire.

Spostandosi soltanto di poche centinaia di metri, eccoci a Casanova. Altri due cantieri, uno decisamente più imponente dell’altro. Primo, il Lotto C. Dopo aver lavorato allo spostamento della strada e dopo aver ricomposto alcune incomprensioni con i vicini, abituati da anni a trovarsi davanti a casa un prato e non certo un cantiere, in questi giorni si stanno gettando le fondamenta. I lavori procedono speditamente e la Cle ha rassicurato Confcoop e Comune: si finirà in venti mesi. Estate 2016. Seimila metri quadri di uffici di Assb, supermercato MPreis, 84 alloggi in cooperativa destinati al ceto medio eccetera. A breve distanza, in cima a via Rasmo, poco prima dell’innesto sul Lungo Isarco destro, da tempo si era demolito un vecchio maso. Ora, rilasciata la concessione edilizia, si è cominciato a scavare. Si realizzerà una nuova palazzina, per conto della cooperativa La Perla. Soltanto nove alloggi, perché il lotto è ristretto (sul retro si realizzeranno gli alloggi protetti per anziani il cui progetto preliminare è stato approvato settimana scorsa in consiglio comunale). Un progetto minore per dimensioni, non certo per importanza. Nell’assegnazione degli alloggi si è infatti tenuto conto per così dire del punteggio social-familiare: a entrare negli appartamenti saranno famiglie legate al rione. Ci sono le seconde generazioni figlie di chi vent’anni fa aveva acquistato casa in zona via Similaun, i genitori di chi ha comprato casa di recente a Casanova. Il tutto per creare comunità. Per generare attaccamento al territorio.

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