Le mongolfiere frenano gli aerei

Alcuni palloni partiti da Dobbiaco hanno intasato i corridoi di volo dello scalo di Ronchi dei Legionari



DOBBIACO. Era già successo in due occasioni, nel 2010 e nel 2007. Ed anche ieri undici mongolfiere, entrate nello spazio aereo di competenza, hanno creato non pochi disguidi all'aeroporto di Ronchi dei Legionari in provincia di Gorizia. Gli undici aerostati erano decollati attorno alle 10 da Dobbiaco, dove è in corso di svolgimento l'ottava edizione del “Dolomiti ballon week”, manifestazione a livello mondiale che si concluderà domenica e che ogni anno attira migliaia di persone e di appassionati. I “palloni”, di 7 nazionalità diverse, erano diretti in Slovenia ed attorno alle 13 si sono trovate lungo la direttrice che conduce alla pista d'atterraggio dello scalo aereo ronchese ed hanno provocato l’avvio della macchina dell'emergenza. Il bilancio di questa “invasione” è che il volo Alitalia-Mistral Air delle 13.45 proveniente da Napoli è atterrato solo alle 14.32 e ciò dopo che il velivolo, un Atr-72, è stato costretto ad effettuare alcuni voli in circolo nell'attesa che lo spazio aereo si liberasse. E sono partiti alle 14.25 ed alle 17.05 i due voli Lufthansa per Monaco di Baviera il cui decollo era previsto rispettivamente alle 13.10 ed alle 16.50. Un disagio non da poco per i passeggeri e per lo stesso aeroporto del Friuli Venezia Giulia, chiamato ovviamente a dare delle spiegazioni.

È stata la torre di controllo ad avvistare le mongolfiere nell'aria e ad attivare la procedura d'emergenza che viene adottata in casi come questi, mettendosi in contatto radio con gli equipaggi degli aeromobili di linea in procinto di atterrare o di prendere il volo. Indagini, per stabilire come mai le mongolfiere siano finite proprio nel corridoio dell’aeroporto, sono state avviate congiuntamente dall'Ente nazionale per l'aviazione civile e dalla Polizia di frontiera aerea e marittima, ognuno per propria competenza. Andrà verificato se le mongofiere hanno perduto la rotta, ma anche quelle che sono state le intercorse comunicazioni tra la torre di controllo e gli stessi velivoli. Essi, infatti, sono dotati di radio ed anche di “transponder”, ovvero di un trasmettitore di segnali che sono visibili da un radar. «Il volo era perfettamente autorizzato e pianificato – ha detto Alexander Strobl, presidente dell'associazione che organizza il tradizionale festival – e non mi capacito di quanto possa essere successo. Erano partite regolarmente da Dobbiaco e tutti gli enti interessati erano stati avvisati». Erano state le fortissime raffiche di vento, nel 2010, a mandare fuori rotta quattro mongolfiere che, in quella occasione, erano decollate dall’Austria dirette in Slovenia e sulle quali si trovavano altrettante persone, tutte di nazionalità tedesca. Un episodio simile, poi, era accaduto il 9 gennaio del 2007. Allora, complice la nebbia, a vagare per il Friuli Venezia Giulia erano state 9 mongolfiere decollate da Dobbiaco e dirette ad Udine.

Questa settimana sono decine le mongolfiere che colorano il cielo di Dobbiaco per il tradizionale festival. Lì è possibile scoprire come funzionano i “palloni”, ma anche salirci e fare giri turistici (a pagamento) brevi ma anche su lunghe distanze.













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