Lega, il 4 dicembre arriva Matteo Salvini 

Comizio del leader del Carroccio in via del Ronco. Dialogo aperto con Svp e centrodestra 



BOLZANO. «Mi ha chiamato al telefono e mi ha detto: Massimo, arrivo a Bolzano». E lei? «Ho risposto solo con un: grazie Matteo...». Salvini era stato invitato da Bessone, neo commissario della Lega in Alto Adige, subito dopo il suo insediamento. Adesso verrà per "benedire" la nomina del vicepresidente del consiglio comunale brissinese. Il leader leghista è atteso per il 4 dicembre alle 18.30 nella sala Europa di via del Ronco. «Dopo, andremo tutti ad una molto anticipata cena di Natale» svela Massimo Bessone. Che naturalmente attende questo giorno per sancire definitivamente il suo ruolo sul territorio, che ha già prodotto alcuni sommovimenti interni e riposizionamenti, soprattutto nella squadra dei consiglieri comunali bolzanini. Salvini troverà i padani altoatesini bene attestati sulla linea di lotta ma anche di governo. «Noi non cerchiamo alleati per le prossime elezioni - dice infatti il commissario - ma il nostro obiettivo è fare un buon risultato da soli per poi provare ad amministrare i nostri Comuni. Non cerchiamo poltrone, perché il nostro popolo ci chiede di combattere. Ma non vogliamo stare sempre all'opposizione». E dunque che farete con la Svp? «Beh - risponde Bessone - non ci piace molto la sua politica in tema di accoglienza anche se sullo jus soli si sono comportati bene... Insomma, li metteremo alla prova. Perché noi siamo molto più vicini a loro di quanto non lo sia il Pd, soprattutto su immigrazione e tasse». Comunque, la Lega altoatesina guarda con favore al successo di Giorgia Mongillo a Bronzolo: «Il fatto che sia stata eletta sindaca con il sostegno del centrodestra unito è stato molto importante. Non l'abbiamo appoggiata esplicitamente - spiega - ma abbiamo invitato i nostri elettori ad andare comunque a votare e a votare per il centrodestra». Per il commissario insomma, la Lega deve guardare all'esperienza di Laives, con la destra che ha scalzato il Pd nel governo del Comune accanto alla Svp, e a quanto accaduto più recentemente a Bronzolo: una Lega che non si allea esplicitamente coi vari Bianchi, Urzì, Lillo, Fratelli d'Italia ma che a loro si affianca nella fase del dopo-voto. E anche prima, quando si tratta di prefigurare una possibile amministrazione alternativa a quella del centrosinistra. Dunque Matteo Salvini troverà a Bolzano un partito particolarmente in linea con le dinamiche nazionali: indirizzato ad una coalizione non troppo rigida ma comunque ben individuata. (pc)













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