Lega, ora comanda Milano  C’è Bosatra per le comunali 

La nomina. Bessone rinuncia all’incarico di commissario del partito: «Giusto così» Torna il braccio destro di Calderoli, già oggi in città: «Partito diviso? Parlerò con tutti»


Francesca Gonzato


bolzano. Non sarà Massimo Bessone a gestire le strategie leghiste per le elezioni comunali dell’anno prossimo. Annunciate da tempo, sono arrivate ieri le dimissioni di Massimo Bessone dal ruolo di commissario della Lega in Alto Adige. L’assessore provinciale le ha presentate ieri a Milano prima dell’inizio della seduta del consiglio federale. Il nome del nuovo commissario era pronto da tempo ed è stato annunciato da Matteo Salvini nella conferenza stampa dopo la seduta. Si tratta di Maurizio Bosatra, storico braccio destro di Roberto Calderoli (era stato anche suo capo di gabinetto al ministero), oggi responsabile organizzativo della Lega lombarda. Per Bosatra è un ritorno. Era stato commissario della Lega a partire dal 2010, subentrato a Sergio Divina. Bosatra inizia subito. «Sarò a Bolzano già domani (oggi, ndr)», annuncia. Poche parole e decisioni nette, così è conosciuto. A lui il compito di mettere ordine in un partito diviso e mai così forte elettoralmente. Impegno principale, organizzare le comunali.

Le dimissioni

Gli avversari di Bessone, ad esempio il gruppo di Maturi, da mesi profetizzavano l’arrivo di un nuovo commissario. Da parte sua, Bessone aveva perso lo slancio dopo la vicenda della vice presidenza della giunta provinciale, assegnata a Giuliano Vettorato per il pressing del partito nazionale. Lo stesso Matteo Salvini aveva fatto capire a Bessone di non gradire la sovrapposizione dei ruoli di commissario e assessore. Ieri la firma alle dimissioni, presentate, annuncia Bessone, «per poter dedicare tutto il mio tempo ed il mio impegno all'incarico di assessore nell'interesse delle cittadine e dei cittadini di questa terra che amo. Ringrazio Matteo Salvini per avermi dato la sua fiducia e questa grande opportunità che ha fatto sì che il partito, in cui credo e milito da dieci anni, sia diventato il primo partito italiano in Alto Adige». Prosegue Bessone, «continuo il mio impegno politico come assessore provinciale, referente della Lega nelle Valli Isarco, Pusteria, Gardena e Badia e come militante. In bocca al lupo a Maurizio Bosatra».

Il commissario

Bosatra torna dunque in Alto Adige. Aveva lasciato una Lega più che marginale, la ritrova in giunta provinciale. Forti ma divisi, con i veleni interni e il consigliere comunale Kevin Masocco costretto alle dimissioni per l’audio sessista e violento. «Entro in punta di piedi, non con il fucile puntato. Voglio farmi una idea», così Bosatra, che già oggi incontrerà i consiglieri provinciali. Il suo incarico durerà a lungo, è previsto almeno un anno. «Porterò la Lega alle elezioni comunali», annuncia, «Voglio dare un sindaco leghista a Bolzano».

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