BOLZANO. Si dà per scontato che il Movimento 5 Stelle eleggerà almeno un consigliere provinciale. Ma solo sedici persone si sono presentate per la votazione on line, che ieri ha deciso l’ordine della lista. In realtà la votazione sulla piattaforma «Il blog delle stelle» era pensata anche per selezionare fino a 35 nomi, in caso di autocandidature in eccesso. Andrà così a Trento, dove gli aspiranti candidati per la lista del M5S sono stati 52. In Alto Adige ci saranno più posti disponibili che candidati. Salvo eventuali esclusioni, il M5S avrà una lista con 16 nomi. Fino a ieri sera non erano stati divulgati i risultati delle votazioni, che sceglieranno il capolista e l’ordine degli altri candidati.

Sono noti però i sedici nomi. Si conferma la connotazione quasi esclusivamente italiana del Movimento 5 Stelle altoatesino, con solo un paio di ladini: un aspetto legato anche alle procedure di candidatura. Potevano presentarsi al voto sulla piattaforma solo gli iscritti al blog (i termini scadevano a giugno). È questa una delle ragioni che hanno convinto Paul Köllensperger a lasciare il M5S e fondare il «Team Köllensperger», che sarà a trazione sudtirolese.

Tra i nomi figurano alcuni dei candidati del M5S alle ultime elezioni politiche. Non possono candidarsi invece, sempre in base alle rigide regole del movimento, i consiglieri comunali e di circoscrizione e chiunque abbia superato il limite dei due mandati: esclusa dunque tutta la pattuglia di Bolzano, Merano e Laives, tra cui figure «storiche» come Maria Teresa Fortini, Sabrina Bresadola e Francesca Schir, solo per citarne alcuni.

Tra i sedici sottoposti ieri al voto sulla piattaforma fino alle ore 19 ci sono i candidati alle elezioni politiche Diego Nicolini, Giuseppe Pedevilla, Francesca Morrone e Filomena Nuzzo.

Questi gli altri nomi: Bruno Carrato, Giovanni Ussi, Corrado Poletti, Antonio Anglani, Nadia Rossano, Matthias Pizzini, Davide Barbieri, Andrea Sbironi, Thomas Casanova, Laura De Majo, Mirko Refatti e Silvana Dallabona.

Nel gruppo compaiono alcune novità e militanti di diverse zone della provincia. Anglani ha avuto spesso posizioni critiche sulla gestione locale del movimento. Come detto, salvo esclusioni legati al codice etico del M5S , saranno tutti sedici in corsa alle elezioni del 21 ottobre. L’unica curiosità riguarda l’ordine della lista. Il gruppo stretto dei militanti e degli eletti si augura che la testa di lista vada ai candidati delle politiche, che si sono fatti le ossa e sono stimati. Ma è sufficiente un gruppo bene organizzato di amici e parenti registrati sulla piattaforma per rovesciare le aspettative. Finora nelle primarie on line del movimento i giochi sono stati fatti con poche decine di voti per candidato. Francesca Schir, consigliera a Merano, commenta: «Il nostro sistema di scelta dei candidati, un po’ farraginoso, presenta sicuramente luci e ombre. Mi auguro che venga premiato chi si è impegnato per fare crescere il movimento. È vero che ci aspettavamo un po’ più nomi. Sedici sono pochini. Questa situazione rispecchia in parte le nostre regole e in parte la consistenza ridotta del gruppo italiano. Come voti siamo però il primo partito a Bolzano e il secondo a Merano». (fr.g.)