Lista Pd, Spagnolli scarica i «bizziani»

Ci sarà un solo capolista (Bonagura), poi tutti in rigoroso ordine alfabetico Bizzo: «Adesso si corre per i nostri candidati». Presentato il programma


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Niente mediazione. Luigi Spagnolli ha deciso che la lista del Pd sarà guidata solo da Sergio Bonagura. Tutti gli altri candidati seguiranno in ordine alfabetico. Porta in faccia a Roberto Bizzo e al suo gruppo, che in nome «di una testa di lista condivisa» aveva chiesto il secondo posto per la consigliera Miriam Canestrini. Ieri alle 13.30 Spagnolli ha telefonato a Mauro Randi. «Ho deciso per Bonagura», gli ha detto. «Ci si vede l’11 maggio», commenta Bizzo. Sarà una campagna elettorale ventre a terra per i propri candidati. La mediazione del sindaco, candidato al terzo mandato, era stata decisa martedì sera durante l’ultimo inconcludente vertice tra due gruppi che non parlano la medesima lingua pur abitando nello stesso partito. «La decisione è presa e adesso inizia la campagna elettorale. Non ne parliamo più», sillaba Spagnolli uscendo dalla seduta della giunta. Ha in mano un plico di fascicoli con il programma. Dopo il vertice di martedì con consiglieri Pd e coordinatori di circolo Spagnolli era sembrato possibilista. «La cosa più importante è un partito unito per vincere», aveva detto. Senza ecosociali e con l’obiettivo di vincere al primo turno non si può arrivare al voto con un partito sbrindellato. Ieri invece lo strappo.

Il no di Spagnolli. Così il sindaco annuncia il verdetto. «Ho deciso che seguirò le indicazioni della assemblea degli iscritti del Pd di Bolzano: Bonagura capolista e gli altri in ordine alfabetico». Bonagura, consigliere comunale e coordinatore cittadino, viene visto dai bizziani come l’antitesi del capolista di tutti. «Durante le primarie sulla segreteria del Pd guidava la commissione di garanzia. Ci siamo confrontati a suon di ricorsi e li abbiamo vinti», spiegano. Da qui la richiesta di avere una testa di lista, non il solo Bonagura. Spiega Spagnolli: «Ho valutato bene la richiesta di Randi e del segretario di Oltrisarco Gastone Musner di inserire Miram Canestrini al secondo posto. Ho deciso per il no dopo le parole di Bizzo sulla stampa». Nei giorni scorsi il vicepresidente del consiglio provinciale aveva annunciato che il suo gruppo si sarebbe considerato sciolto da ogni vincolo, elettorale e post elettorale, nel caso di rottura sulla lista. «Non posso cedere ai ricatti, non è così che si sta in un partito. Avrei potuto inserire Canestrini al secondo posto, l’ho pensato in queste ore, ma avrei dato il segnale che chino la testa ai ricatti», spiega il sindaco. Perché non dare un segnale di unità? «Perché, di nuovo, non si fa politica con i ricatti. Adesso mi auguro che Bizzo finalmente si dedichi alla sua attività di vice presidente provinciale», risponde Spagnolli. Chi ha voglia di una campagna elettorale avvelenata? «Non sarà avvelenata, il discorso si chiude qui. Non credo che l’ordine della lista condizioni i risultati del voto», conclude Spagnolli.

Le reazioni. Roberto Bizzo accoglie la notizia ostentando «nessuna sorpresa». Era già tutto deciso, dice Bizzo, «adesso si entra in campagna elettorale e tireremo i conti l’11 maggio. Sosterremo i nostri candidati in campagna elettorale, certo non ci riconosciamo in un capolista non condiviso». Il gruppo si concentrerà su quattro candidati: Randi, Monica Franch, Miriam Canestrini e Claudio Volanti. Bizzo esclude strappi più drastici: «Resto nel Pd. Resterà deluso chi si illude che me ne vada». Così Randi: «Speravo che fosse possibile una mediazione. Adesso si corre e si punta a fare il meglio. Il mio ritorno in giunta sarà difficile, questo lo so da mesi».

Il programma. Spagnolli ha presentato ieri il programma di governo concordato con Pd e Svp. Tra le novità, l’impegno ad abolire l’addizionale comunale Irpef e la riduzione delle aliquote dell’Imi, cavallo di battaglia della Svp. «Servono10 milioni», anticipa il sindaco, che si impegna a provare ma non promette, «se potremo, faremo». Impegno anche per una riduzione delle tariffe dell’energia elettrica. Nel capitolo sicurezza Spagnolli ipotizza la creazione di un nucleo specifico di intervento della polizia municipale per presidi sul territorio e azioni concordate con le forze dell’ordine. «L’attività in questo ambito assumerà importanza prioritaria rispetto al passato e alle altre attività di competenza». Il programma prevede l’aggiornamento del piano strategico, la riorganizzazione amministrativa del Comune, con possibili esternalizzazioni. Sull’urbanistica, Spagnolli cita il progetto di via Alto Adige, la riqualificazione di areale ferroviario, piazza Vittoria-corso Libertà, via Torino, via Milano, via Dalmazia, via Palermo e piazza Matteotti, il recupero della Zona con il coinvolgimento dei privati, l’allargamento della Ztl, il censimento degli immobili sfitti e possibilità di attribuire loro una destinazione di interesse pubblico. Si punta sul rilancio del Citymarketing. Per la cultura, torna l’impegno di riaprire il museo civico, inserendolo nella rete museale provinciale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità