VERSO LE COMUNALI

Lista per Spagnolli, il leader è Bonvicini

Il farmacista (che aveva declinato l’offerta di guidare il centrodestra) scende in campo a fianco del sindaco. Da capolista


di Paolo Mantovan


BOLZANO. Matteo Bonvicini sarà il leader della Lista Civica per Spagnolli. Il farmacista, presidente di Federfarma Bolzano nonché uno degli amministratori dell’ azienda familiare, la Clinica Bonvicini, ha deciso di accettare la sfida: correrà alle elezioni comunali per sostenere il sindaco uscente, Luigi Spagnolli. Un perfetto colpo di scena, tipico dei copioni bolzanini in vista delle elezioni comunali. Bonvicini era stato a lungo corteggiato dal centrodestra che lo immaginava suo candidato sindaco. E il farmacista, dopo aver lasciato l’inevitabile spazio all’ascolto delle sirene (le lusinghe hanno sempre un grande potere), aveva declinato l’invito, spiegando che al momento era troppo impegnato sul versante professionale. Per la verità le dichiarazioni in merito al suo «no» già dicevano qualcosa. Innanzitutto Bonvicini nella sua nota di “rinuncia” aveva detto: «Ho cercato di capire come la mia figura potesse essere utile alla nostra città, per dare un valido supporto e un contributo attivo all’interno di un fronte moderato plurilingue». Che a leggerlo bene, oggi, questo passaggio sembra già rivelatore. Quantomeno di una cosa: che Bonvicini non si ritiene spendibile come candidato sindaco di destra. Semmai di un’area “moderata plurilingue”, che piuttosto si potrebbe definire “centrista”. E poi c’era il passaggio finale. Dopo aver detto no per motivi soprattutto professionali, il farmacista concludeva: «In ogni caso tengo a precisare che resta sempre vivo in me il senso di responsabilità verso la cosa pubblica con un approccio concretamente rivolto alle problematiche di questa città, che sento mia, non condizionato da ideologie e relative contrapposizioni». Insomma una porta aperta su eventuali scelte future. Anzi, future prossime. Tanto che oggi è il capolista della Civica del sindaco Spagnolli. E ora si spiega meglio perché lo stesso Spagnolli si sia lanciato proprio ieri in un “aut aut” agli Ecosociali (di cui scriviamo nell’articolo a fianco): perché la lista Civica, con questa candidatura proveniente dalla cosiddetta «società civile», ora appare più forte e allarga un po’ il perimetro della coalizione.













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