Liti a pugni e bastonate, condannate due nonnine

Frida Kofler, 85enne di Appiano, ha colpito la rivale sulla porta di casa Martha Kerschbaumer, 82 anni, ha risposto con un pugno al torace della vicina



APPIANO. Due arzille vecchiette, domiciliate in uno stesso palazzo ad Appiano, dopo vari episodi di intolleranza reciproca e litigi, hanno rimediato una condanna per lesioni personali reciproche. L’episodio risale alla mattina del 13 agosto 2009. Come detto da tempo le due donne non avevano dato dimostrazione di stimarsi e avevano più volte evidenziato problemi di sopportazione reciproca nell’ambito dei classici rapporti di vicinato in un palazzo condominiale.

Protagoniste della vicenda sono Frida Kofler di 85 anni e Marta Kerschbaumer di 82 anni. Sono finite entrambe sotto processo con l’accusa di lesioni personali reciproche dopo che entrambe hanno depositato querela ed entrambe si sono costituite parte civile. Una «battaglia legale» che si è conclusa ieri davanti alla giudice Carla Scheidle la quale non ha seguito la richiesta assolutoria avanzata dal pubblico ministero (che per entrambe intendeva ottenere il riconoscimento della legittima difesa) disponendo invece la condanna di tutte e due seppur con pene diverse in quanto rapportate alla gravità delle lesioni inferte alla controparte.

Così la condanna più pesante è stata riservata a Marta Kerschbaumer che si è vista infliggere una condanna a quattro mesi di reclusione con un risarcimento economico di quattro mila euro. Frieda Kofler invece se l’è cavata con due mesi di reclusione e dovrà pagare “solo” 500 euro a titolo risarcitorio.

Come accennato le condanne sono state parametrate alla gravità delle lesioni inferte. In effetti fu proprio la Kerschbaumer a colpire la rivale con un pugno in pieno torace, provocando alla vicina una lesione ossea con frattura che guarì in una trentina di giorni. Molto più lieve invece il colpo inferto dalla Kofler alla Kerschbaumer. Quest’ultima fu colpita con un bastone da passeggio ad un braccio, rimediando una lesione guarita in una settimana.

Come detto i fatti avvennero nella mattinata del 13 agosto 2009. Ma Frida Kofler puntualizzò di abitare al primo piano dello stabile e di aver colto la vicina (domiciliata al terzo piano) davanti alla sua porta di casa con in mano dei chiodi o degli aghi. Secondo Frieda Kofler la vicina avrebbe voluto manomettere la porta d’ingresso dell’appartamento in realtà Marta Kerschbaumer ha sempre sostenuto di essere passata davanti alla porta dell’abitazione della Kofler con in mano delle viti ed un cacciavite semplicemente perchè diretta in cortile per procedere alla riparazione della propria bicicletta. In sede di giudizio, il giudice ha parametrato le condanne alla gravità delle lesioni reciproche inferte.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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