LA spaccatura

M5S, Borzaga candidato contro la «casta interna»

BOLZANO. Nel Movimento 5 stelle è ufficiale la spaccatura culminata nell’esclusione di Andreas Perugini dalla lista per le elezioni provinciali. Alessandro Borzaga stava per subire un analogo...



BOLZANO. Nel Movimento 5 stelle è ufficiale la spaccatura culminata nell’esclusione di Andreas Perugini dalla lista per le elezioni provinciali. Alessandro Borzaga stava per subire un analogo trattamento. È rimasto candidato, è il secondo in lista, e ora esce allo scoperto, annunciando che andrà alle elezioni con una propria cordata. Lavorerà in tandem con un altro candidato, il meranese Matteo Dri Federspiel, e si appoggerà alla nuova pagina facebook fondata da Perugini «Alto Adige in movimento». Lo slogan sarà: «Siamo noi i veri nemici della casta». Da settimane girano mail in cui Borzaga prende di mira la «casta interna» al M5S, in particolare Teresa Fortini e Claudio Vedovelli. Le sue dichiarazioni provocano una nuova tempesta interna.

Cosa succede nel M5S?

«L’espulsione di Perugini è solo la punta del’iceberg. Dalla fondazione del movimento la situazione è andata sempre peggio. Si è creata una casta interna che ha mobbizzato tutti gli elementi che potevano mettere in ombra certe figure».

Lei accusa in particolare Fortini e Vedovelli, ma non può essere una aggravante che marito e moglie facciano politica insieme.

«Il problema è quando un piccolo nucleo di persone accentra tutte le informazioni e i contatti con lo staff di Grillo e provoca fatti gravissimi come l’esclusione di Perugini, che era arrivato secondo alle nostre primarie. Esclusione, aggiungo, in cui ha avuto un ruolo chiave il deputato Riccardo Fraccaro, collegato via Skype durante la riunione decisiva. Gli avvocati di Grillo hanno diffidato Perugini dall’usare il simbolo. Che senso ha gestire un movimento in questo modo? Si sono allontanati o non hanno voluto candidarsi Dell’Osbel, Sbironi, Fabrizio Giorgi, Pirone. Vogliono restare in tre per essere sicuri di essere eletti?».

Lei ha difeso Perugini, ma nei giorni in cui sono state depositate le candidature ha tenuto un profilo basso. La accusano di doppiezza.

«Avevo paura di essere escluso dalla lista all’ultimo momento. Sono stato prudente, è vero, ma farmi cacciare significherebbe dargliela vinta». (fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità