Magistrati Tar, nuove regole per la nomina

Selezione affidata ad una commissione che farà un elenco dei candidati: l’età scende da 70 a 60 anni



BOLZANO. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri la norma di attuazione sulla nomina dei magistrati del Tar. Soddisfatto il governatore altoatesino Arno Kompatscher, che aveva sempre auspicato una modifica in questa direzione: «In questo modo - ha precisato il presidente della giunta provinciale - viene assicurara più chiarezza e trasparenza nella scelta».

Ieri mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato la norma di attuazione che ridefinisce - come preannunciato nei mesi scorsi - le modalità di nomina dei magistrati della sezione autonoma di Bolzano del Tribunale amministrativo regionale (Tar).

Soddisfatto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, secondo il quale «la nuova norma porta chiarezza e certezza del diritto per quanto riguarda la procedura di selezione, e al tempo stesso conferma la specificità dell'Alto Adige in tema di giustizia amministrativa».

La norma d'attuazione varata dal Governo prevede che la procedura di selezione dei candidati al posto di magistrato del Tar venga affidata ad una commissione esaminatrice composta da giudici, professori e avvocati, la quale sarà chiamata a redigere un elenco dei candidati idonei.

Il tutto passerà poi al vaglio del Consiglio provinciale, chiamato a scegliere in maniera definitiva, ed è stata inoltre adeguata l'età massima per i candidati, stata abbassata da 70 a 60 anni.

La presenza di una commissione tecnica in grado di valutare i candidati, secondo il presidente Kompatscher «porrà fine alle discussioni legate alle nomine».

Sino ad oggi, infatti, degli 8 magistrati della sezione autonoma di Bolzano del Tar, 4 erano nominati dal governo nazionale e 4 dal Consiglio provinciale. Per questi ultimi non era necessario un lasciapassare tecnico, mentre per quelli di nomina nazionale era previsto un parere vincolante. Arno Kompatscher, in conclusione, ringrazia la Commissione dei sei «per l'ottimo lavoro svolto» e sottolinea «l'eccellente collaborazione fra Provincia e governo per quanto riguarda la tutela e lo sviluppo dell'autonomia, confermato dal fatto che quella di oggi è la tredicesima norma di attuazione approvata nel corso della legislatura».

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