Maia, il Ministero ha già deciso: prime corse il 20 maggio

La decisione “romana” più rapida della delibera comunale sull’acquisto dei beni. Decisiva la rapidità del liquidatore che si sta occupando della questione


di Giuseppe Rossi


MERANO. La delibera della giunta comunale, che autorizza l'acquisto immediato del compendio aziendale della Merano Maia per 360 mila euro, non è ancora pronta. Nonostante sindaco e assessori si siano espressi per questa soluzione giovedì mattina, gli uffici comunali non sono ancora riusciti a pubblicare la delibera. Questo significa purtroppo che i tempi per l'emissione di un nuovo decreto del giudice fallimentare, che sovrintende a tutte le attività della società in liquidazione, guidata dal commercialista Patrick Palladino, si allungano ancora. Ha fatto prima il Ministero delle politiche agricole ad accogliere la richiesta del liquidatore della Merano Maia, tendente a posticipare le prime due giornate di corse, che il Comune a rendere operativa la propria delibera.

Molto probabilmente martedì sera il consiglio comunale, chiamato ad approvare la variazione di bilancio con la quale reperire i 360 mila euro più Iva necessari a pagare la Merano Maia, si riunirà al buio, ovvero senza sapere se il giudice è d'accordo. Logica avrebbe voluto che, riunitasi giovedì la giunta, venerdì in mattinata si fosse prodotto l'atto ufficiale da consegnare in giornata al tribunale fallimentare di Bolzano. In questo modo una decisione, sperando nella sensibilità massima dei giudici, sarebbe potuta arrivare magari martedì.

La delibera che propone di acquistare il compendio di Merano Maia, tondino compreso, sarà pronta forse domani mattina e sempre domani potrà essere consegnata a Bolzano. Per cercare di ridurre i tempi della decisione, già venerdì mattina il liquidatore Palladino si è recato in tribunale per spiegare, almeno a voce i nuovi termini dell'accordo. In sostanza la Merano Maia esce dall'ippodromo, incassa 360 mila euro per i materiali che lascia al Comune e l'amministrazione comunale assegna in via diretta la gestione dell'impianto fino al 31 dicembre alla Merano Galoppo. Entro fine anno poi il Comune dovrà indire un bando di gara per assegnare l'impianto per i prossimi 10 anni al miglior offerente. I 360 mila euro di spese saranno recuperati con il bando.

Venerdì intanto, e qui sta la buona notizia in arrivo da Roma, Sauro Angeletti, dirigente del Ministero delle politiche agricole, ha autorizzato con un decreto il posticipo al 30 giugno e al 7 luglio delle prime due giornate di corse a Maia, che saltano oggi e domenica prossima. Il provvedimento si accompagna ad altre due variazioni del programma di corse nazionale per Roma Capannelle e per l'ippodromo di Chilivani in Sardegna. Dal decreto risulta che il liquidatore Patrick Palladino, lo stesso giorno della decisione di giunta, il 2 maggio, aveva presentato richiesta di posticipo delle prime due giornate di corse. In questo modo la fine della riunione di primavera e l'inizio di quella estivo-autunnale saranno divise solo da una domenica, quella del 14 luglio, che rimarrà senza corse.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità