Manovra, Bizzo a Roma: «Meno tagli per le autonomie speciali»

"La Provincia di Bolzano, come tutte le Regioni ordinarie e a statuto speciale, è disposta a fare la propria parte per risanare i conti dello Stato, ma occorre una maggiore equità nella distribuzione dei sacrifici". Lo ha detto l'assessore alle finanze Roberto Bizzo



BOLZANO. "La Provincia di Bolzano, come tutte le Regioni ordinarie e a statuto speciale, è disposta a fare la propria parte per risanare i conti dello Stato, ma occorre una maggiore equità nella distribuzione dei sacrifici". Lo ha detto l'assessore alle finanze Roberto Bizzo, che ha partecipato a Roma, in rappresentanza della Giunta provinciale, alla Conferenza delle Regioni e all'incontro tra governo e autonomie locali a Palazzo Chigi.

Continua ad essere molto incerto il clima attorno alla manovra che il governo nazionale sta varando per risolvere i problemi finanziari dello Stato. L'assessore provinciale alle finanze Roberto Bizzo ha partecipato a Roma alla Conferenza delle Regioni e, nel tardo pomeriggio, al vertice di Palazzo Chigi tra l'esecutivo e i rappresentanti delle autonomie locali."Un dato importante che emerge da questa giornata - ha spiegato Bizzo - è quello riguardante la posizione unitaria tra le Regioni, sia quelle a statuto speciale, sia quelle a statuto ordinario: tutti insieme rivendichiamo la maggiore equità di una manovra che grava in maniera eccessiva sugli enti locali. Non vogliamo assolutamente sottrarci a quelli che sono degli impegni che consideriamo doverosi per risanare i conti dello Stato, ma riteniamo che ognuno debba fare la propria parte secondo un principio di proporzionalità. Si tratta di una osservazione che la Provincia di Bolzano per prima aveva avanzato e che ora viene condivisa da tutte le altre Regioni".

In sostanza, secondo Bizzo, "lo Stato non può scaricare sugli enti locali la stragrande maggioranza del peso della manovra. Alle funzioni svolte dalle Regioni, infatti, corrisponde poco più di un quarto della spesa totale del sistema pubblico contro una quota superiore al 60% di competenza statale, ma alle stesse Regioni viene chiesto di tagliare quasi il 60% del totale contro il 24% circa a carico dello Stato: è chiaro che a questo condizioni la manovra non può ottenere giudizi positiva".

Entrando nel concreto delle misure, al termine del vertice di Palazzo Chigi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e con i ministri Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Raffaele Fitto, l'assessore provinciale alle finanze Roberto Bizzo ha spiegato che "l'ultima bozza della manovra pare alleggerire di circa 1,8 miliardi il peso a carico delle Regioni e delle Province autonome. Questo, per la Provincia di Bolzano, significherebbe un risparmio di 40-50 milioni rispetto ai 356 originariamente previsti. In ogni caso, per quanto ci riguarda, resta valido il principio che ogni sacrificio che ci verrà richiesto dovrà tenere conto dell'Accordo di Milano, con il quale la Provincia rinuncia già ogni anno a circa 500 milioni, e lo Statuto di Autonomia".













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