Marciapiedi in città, percorso ad ostacoli con rischio caduta

Le radici degli alberi creano il grosso dei problemi ai pedoni In particolare nei pressi della casa di riposo in via Palade



MERANO. Segnalazione dei lettori per lo stato, deplorevole, in cui si trovano la maggior parte dei marciapiedi cittadini. Nessuno è scivolato sullo scarso manto di neve caduto. Ma tutti hanno avuto problemi perché la neve ha nascosto gli autentici trabocchetti che vi sono un po' ovunque per colpa delle radici degli alberi, che nel loro sviluppo sotterraneo, hanno creato ostacoli notevoli con pesanti avvallamenti nella superficie pedonabile.

E spuntano i problemi legati allo stato dei marciapiedi cittadini. In particolare è nella zona di Maia Bassa dove vengono sollevate le maggiori perplessità. A farsi carico delle proteste sono le persone che gravitano sulla casa di riposo di via Palade. Familiari, congiunti degli anziani ospiti, volontari fanno rilevare come lo stato dei marciapiedi sia quantomeno discutibile soprattutto se, come capita a loro, si devono spingere le carrozzelle con i pazienti: troppe le buche, troppi gli avvallamenti causati dalle radici degli alberi; in alcuni casi i marciapiedi sono troppo stretti o in leggera pendenza. Il caso più emblematico è quello di via Parrocchia, in particolare nel tratto fra il motel Daniela e la via Adige: la cubettatura del marciapiede è certamente ben curata ma sottoposta all'"attacco" delle radici delle piante.

Il discorso è diverso in via Matteotti dove, sul marciapiede di sinistra per chi percorre la strada verso via Piave, vi sono una serie di avvallamenti. In via Roma, nel tratto fra la chiesetta di Santa Maria del Conforto e piazzetta Coin, il marciapiede è troppo stretto, occupato com'è in parte dalle nuove piante sistemate dal Comune. In via Trogmann (dove il comitato Maia chiede di spostare sul lato opposto il marciapiede) il passaggio pedonale è invece in leggera pendenza verso il bordo della strada e chi spinge una carrozzella è in difficoltà. Altre criticità vengono segnalate in via Peter Mayr, in via Maia nel tratto fra via Santa Maria del Conforto e via Vigneti, e nella stessa via Vigneti nel percorso in pendenza che porta alla scuola, pesantemente rattoppato. Altri esempi di dissesto vi sono a Maia Alta, in via Dante e nelle vie attorno, ed anche nella zona attorno all'ospedale dove le situazioni di pericolo per i pedoni sono soprattutto in via Wolf. La situazione sta migliorando in via Resia dove sono finiti i lavori sul lato della scuola alberghiera dove è stata tolta la parte di cantiere che impediva, per un breve tratto, il transito ai pedoni. Che hanno enormi difficoltà sull'altro lato della strada, caratterizzato dalle buche e dagli avvallamenti che sono causati, anche in questo caso, dall'opera devastante delle radici degli alberi.(e.d.)













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