Mebo, giornata della bici La chiusura fa discutere

Prevista per l’8 ottobre. Superstrada interdetta alle auto dalle 10 alle 17 Ma è bufera sulla Provincia: contadini e operatori turistici non ne vogliono sapere


di Davide Pasquali


BOLZANO. “Giornata della bici sulla Mebo Terlano - Sinigo”. Dovrebbe chiamarsi così e tenersi domenica 8 ottobre, dalle 10 alle 17. C’è già l’autorizzazione per la festa, compresa la somministrazione di cibi e bevande (analcoliche) concessa dall’assessore provinciale Arnold Schuler. Manca però il via libera alla chiusura della strada, da concordare con prefettura e questura. In giunta provinciale martedì scorso si è rinviata la discussione per cause di forza maggiore, ma l’imbarazzo sta via via crescendo. Gli assessori Florian Mussner e Richard Theiner sarebbero fra i promotori della manifestazione - ufficialmente richiesta alla Provincia dal direttore della Sta Joachim Dejaco - ma per il momento non rilasciano dichiarazioni. Arno Kompatscher, invece, frena. Sostiene la bicicletta, ma la tempistica non è delle migliori. Anche perché Hgv e Bauernbund sono andati su tutte le furie, probabilmente anche perché l’operazione finora era rimasta per così dire semiclandestina. Poca pubblicità, forse perché si temevano le polemiche. Chiudere la superstrada per tutta una domenica, spostando il traffico sulla vecchia statale, è una follia; quanto meno questa è l’opinione di contadini e operatori turistici. In quei giorni sarà alta, anzi altissima stagione turistica. Perché in Germania si festeggia la riunificazione e quindi ci saranno sciami di turisti tedeschi ovunque. In più, è periodo di vendemmia e di raccolta delle mele. Sulla statale e lungo le altre strade un andirivieni di trattori con rimorchio, che già da soli provocano i loro bei rallentamenti alla circolazione.

Il presidente degli albergatori dell’Hgv, Manfred Pinzger, tuona: «Bene festeggiare i vent’anni della Mebo e i duecento anni della bicicletta, ma non vedo perché chiudere tutte le quattro corsie». L’Obmann del Bauernbud Leo Tiefenthaler da parte sua si limita a un: «Se chiudono la MeBo sarà un caos totale».

Il sindaco di Lana Harald Stauder ammette che il paese non era contrario, ma avrebbe voluto essere coinvolto. Però così non è stato. E poi, teme il forte traffico di passaggio, con i conseguenti pericoli, sulla Strada del vino. Il sindaco di Terlano Klaus Runer è invece entusiasta. In paese stanno già organizzando i parcheggi per chi vorrà pedalare e pure gli stand.

«È ancora tutto da decidere, anzi, non ne abbiamo nemmeno parlato in giunta», mette le mani avanti Schuler, spiegando di non aver dato alcuna autorizzazione alla manifestazione, ma solo alla somministrazione di cibi e bevande. La giunta di martedì sarà di quelle davvero calde.

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