Medici esterni ai vertici I sindacati contestano la Asl

Bolzano. Nell’emergenza c’era solo da lavorare a più non posso. ora che la tensione si è un minimo alleggerita, nel mondo della sanità arrivano le richieste di verifica e le proteste sindacali sull’or...



Bolzano. Nell’emergenza c’era solo da lavorare a più non posso. ora che la tensione si è un minimo alleggerita, nel mondo della sanità arrivano le richieste di verifica e le proteste sindacali sull’organizzazione interna. il direttore generale della asl florian zerzer e il direttore sanitario pierpaolo bertoli hanno ricevuto una lettera da parte ivano simioni del sindacato medico bsk e di roberta pedrazzoli di aaroi, l’associazione degli anestestisti rianimatori ospedalieri. «i contratti di lavoro in vigore per il comparto sanitario, sia in riferimento alla carriera gestionale che a quella professionale prevedono che il medico abbia un’anzianità minima di servizio, nella nostra azienda sanitaria, di tre anni, non considerando gli anni della scuola di specializzazione», ricordano simioni e roberta pedrazzoli. questo il caso che viene sollevato: «in occasione dell’emergenza covid sono giunti presso la nostra azienda medici anestesisti rianimatori provenienti dall’estero, assunti con contratto d’opera professionale, che non hanno mai avuto rapporti di lavoro dipendente e continuativo presso i nostri comprensori e che, nonostante questo, hanno ricoperto, ricoprono e, a quanto ci è dato sapere, dovranno ricoprire, anche a fine del periodo emergenziale, incarichi gestionali per strutture semplici (nuovo servizio di terapia intensiva covid, servizio di terapia intensiva covid free). non ci risulta che per la copertura di tali ruoli sia stata data la possibilità di presentare domanda anche a medici già da anni dipendenti della nostra azienda, con esperienza decennale nel trattamento di pazienti critici, che fin dall’inizio della fase emergenziale, in ciascun comprensorio, si sono occupati di pazienti covid e che continueranno a farlo».

I due sindacati «chiedono spiegazione di una palese violazione delle regole previste dal contratto per l’assegnazione di incarichi di responsabilità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità