Megastore, oggi si svelano le carte

Scade alle 12.30 il termine per presentare le offerte per via Alto Adige. Oberrauch ci sarà, Hager farà «l’osservatore»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Oggi è il D-Day. Ma non è la fine, è l'inizio. Ha detto Oberrauch: «Noi ci saremo». Ha già detto da 15 giorni Benko: «Noi no». Ma la guerra tra i due competitor, finora solo di posizione, comincerà a settembre e potrebbe diventare calda perché i prossimi passaggi della legge che ha aperto alle proposte di riqualificazione urbana ai privati, sono varchi aperti all'inserimento in corsa dei soggetti esclusi nella prima fase.

Le offerte. Oggi entro le 12.30 "Emozioni Alto Adige" consegnerà dunque in solitaria all’architetto Rebecchi, longa manus dell'assessora Pasquali nella conferenza dei servizi che esaminerà la pratica, il suo progetto per il Pru (la riqualificazione urbana) del quadrante di via Perathoner. Ci sarà anche Heinzpeter Hager, proconsole benkiano. Ma ci sarà come potrebbe passare di lì un osservatore dell'Onu. «Nessuna sorpresa, voglio semplicemente assistere alle operazioni», ha detto ieri. Ma sarà una visita non solo di cortesia. Perchè molti, in Comune, aspettano il ritorno del tycoon in una delle prossime scadenze della procedura d'ingaggio attraverso cui il progetto transiterà prima della sua approvazione. «Sono sconcertato per come il Comune di Bolzano ha trattato un progetto serio e dotato di grandi possibilità di ritorno economico, ponendo continui ostacoli», ha detto Benko.

La strategia di Benko. Ma il suo ritiro, oggi, non va separato dalla campagna acquisti che ha operato in profondità lungo tutto il perimetro dei terreni pubblici oggetto della riqualificazione. I condomini di via Garibaldi, ampie metrature nei palazzi ex Camera di Commercio e l'hotel Alpi sono ormai suoi e già ora costituiscono un peso in grado di condizionare le operazioni di chiunque nell'area. Un funzionario del Comune ha detto: «La riqualificazione del quadrante di via Perathoner sarebbe monca senza poter intervenire sui palazzi degradati di via Garibaldi o sul risanamento dell’hotel Alpi. Il progetto ora in campo prevede di operare solo sull'area della stazione autocorriere, che è tutta interna. Il resto lo ha Benko ma il resto è sostanza». Ecco il nodo. Che tornerà pesantemente in gioco nei prossimi mesi. Da qui, probabilmente, la decisione di Benko di non entrare in campo ora, di fronte a dei paletti comunali che sanzionano il forte ridimensionamento delle sue proposte progettuali, soprattutto commerciali (22mila metri quadri contro gli oltre 30mila di Chipperfield). Ma di farlo quando il Comune aprirà l'asta per l'acquisto dei terreni.

L’asta. È prevista al termine di una lunga procedura. Definita dal Comune nei dettagli nelle ultime ore. Eccola. Da oggi e entro 10 giorni verrà convocata la "conferenza dei servizi". Probabilmente il 18 agosto. Si aprirà l'esame del ( o dei...) progetto e i lavori della conferenza sono previsti per almeno 60 giorni. Non prima di ottobre, dunque, si potrà giungere ad un possibile accordo di programma in base ai risultati emersi nella conferenza dei servizi. Un secondo passaggio politico, dopo l'intesa in giunta, avverrà con la convocazione di una assemblea pubblica dove il progetto potrà essere discusso coram populo. Infine il passaggio più delicato: la discussione in consiglio comunale. Che potrà approvare, bocciare o variare il tutto. Compiuti tutti questi passaggi arriverà uno degli snodi amministrativamente più attesi, la messa in vendita dei terreni. Probabilmente non prima di gennaio-febbraio prossimi. In questa fase, chiunque potrà prendere parte all'asta. La cordata Oberrauch , naturalmente, in quanto firmataria del progetto in corsa, ma anche Benko. E addirittura un terzo o un quarto competitore interessato all'affare. In teoria, potrebbe essere Benko ad aggiudicarsi l'appalto se offrirà una cifra che Oberrauch non si potrà permettere. Ma dovrà attuarlo secondo le linee già decise dal Comune. Il primo proponente del progetto (Oberrauch se non si presenterà oggi nessun altro) avrà la prelazione nel caso offrisse la stessa cifra del suo concorrente diretto nell'asta. Un altro elemento che la conferenza dei servizi dovrà esaminare è la compatibilità finanziaria del progetto. E anche la sua rispondenza ai parametri indicati dalla giunta: il progetto dovrà raggiungere il 70% del punteggio massimo. Non è da escludere nessuna ipotesi. Anche la bocciatura dei progetti prima dei passaggi in consiglio. Oggi si comincia.

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