Meranarena, il presidente lascia

Stefano Crespi annuncia l’intenzione di abbandonare subito dopo l’approvazione del bilancio 2012


di Giuseppe Rossi


MERANO. A tre anni dal suo insediamento e a meno di un mese dalla scadenza naturale del mandato, Stefano Crespi, presidente di Meranarena srl, annuncia la sua intenzione di lasciare l'incarico all'indomani dell'approvazione del bilancio 2012. Una lettera in tal senso da qualche giorni è nelle mani del sindaco di Merano, Günther Januth, e del presidente del consiglio comunale, Pasquale Di Domenico. Crespi, che in città tra il resto gestisce la clinica sanitaria Villa Sant'Anna, era stato scelto dalla maggioranza che si era appena insediata dopo le elezioni comunali del 2010, per sostituire Andrea Casolari, nel frattempo sceso nella bagarre politica e nominato assessore comunale allo sport e all'ecologia.

«Penso in questi tre anni - spiega Stefano Crespi - di aver dato il mio contributo alla città e conto di togliermi ancora qualche soddisfazione con la presentazione del bilancio 2012 che andremo ad approvare tra pochi giorni».

Crespi per tre anni ha gestito una società, la Meranarena srl, che si occupa di far funzionare la maggior parte degli impianti sportivi della città e che da sempre deve fare i conti con gli elevati costi di fornitura energetica (acqua, gas ed elettricità). In tempi di crisi anche per le casse comunali (Merano è il socio unico della società a responsabilità limitata) il Comune proprio a gennaio aveva deciso di tagliare il contributo che ogni anno viene versato nelle casse di Meranarena in particolare con la finalità di riuscire a garantire prezzi di accesso agli impianti socialmente sostenibili.

Entro fine mese, dunque, toccherà alla maggioranza che governa la città scegliere il successore di Crespi, oltre agli altri tre membri del consiglio d'amministrazione. E ognuno dei due generi, maschile e femminile dovrà avere almeno un rappresentante al suo interno. Cambierà sicuramente anche la composizione del collegio dei revisori dei conti, che ora la legge consente di ridurre da 3 membri a un unico revisore contabile.

Le motivazioni. «Ho deciso di lasciare l'incarico a fine mandato - spiega Crespi - in quanto le altre attività che svolgo non mi davano sufficiente tempo per seguire come desidero Meranarena. Ho tenuto duro, ma ora è il momento di lasciare. Devo dire che fare il presidente di questa società è stato molto interessante e impegnativo. Ho anche il piacere di essere riuscito a raggiungere certi risultati e anche di aver contribuito a far cambiare mentalità a chi dentro Meranarena lavorava e lavora».

Le altre “partecipate”. Quasi certamente Crespi non sarà l'unico presidente a lasciare l'incarico, fra le “partecipate” comunali. Anche in casa Azienda energetica si prospetta un triennio a guida bolzanina (ogni tre anni Bolzano e Merano si alternano in questo incarico ottenendo tre consiglieri su cinque da eleggere nel consiglio d’amministrazione). La giunta Januth, che comunque in questo caso avrà due mesi in più di tempo per decidere (Ae ha un bilancio consolidato che si chiude a giugno anzichè ad aprile) quasi certamente confermerà come proprio designato Massimiliano Sturaro, il presidente uscente, mentre il secondo rappresentante dovrà essere, come da statuto e da decisione del Tar dello scorso anno, una donna. E a questo punto le ipotesi sono presto fatte: se Januth vorrà salvare l'esponente del proprio partito, Toni Gögele, ex Obmann della Svp meranese, dovrà sacrificare Sturaro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Ciclismo

Giro d’Italia: tutto pronto in Alto Adige, definiti oggi gli ultimi dettagli

Il prefetto Vito Cusumano ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica nella quale si è parlato dei preparativi per il passaggio della 107esima edizione della corsa ciclistica nazionale più prestigiosa nel territorio provinciale, prevista per martedì 21 e mercoledì 22 maggio

Attualità