Merano, giovane accoltellatodopo una rissa fuori dal pub

Tragedia sfiorata l’altra notte in via Armonia a Maia Alta quando tre giovani, probabilmente in preda anche ai fumi dell’alcol, sono venuti alle mani dando vita ad una violenta rissa in strada al termine della quale uno dei tre è rimasto a terra ferito alla schiena da una coltellata



MERANO. Tragedia sfiorata l’altra notte in via Armonia a Maia Alta quando tre giovani, probabilmente in preda anche ai fumi dell’alcol, sono venuti alle mani dando vita ad una violenta rissa in strada al termine della quale uno dei tre è rimasto a terra ferito alla schiena da una coltellata. Di tutti i protagonisti del violento episodio i carabinieri non hanno fornito né l’età, né le generalità, nemmeno con le sole iniziali. Il grave episodio si è verificato verso l’una dell’altra notte a poche decine di metri dal noto locale Pub One, abituale ritrovo dei giovani meranesi, soprattutto nei fine settimana. Circostanza che, come si ricorderà, è stata al centro di vivaci e ripetute proteste da parte dei residenti e dei negozianti della zona che hanno ripetutamente lamentato schiamazzi e vandalismi in serie. Protagonisti della scazzottata, pare per futili motivi, tre ragazzi: uno di Scena, poi rimasto a terra ferito, che è venuto alle mani con un suo coetaneo germanico, ed un meranese accorso in aiuto dell’amico con il quale stava passando la serata.
Alla vista del sangue, immediato l’allarme sia al 118 che ai carabinieri. I soccorritori sono arrivati in via Armonia in pochissimi minuti e fortunatamente si sono resi subito conto che le condizioni del giovane ferito non erano gravi: il colpo, inferto con un coltello dalle misure illegali da parte del germanico in preda all’ira e all’alcol, non aveva leso infatti organi vitali ed era abbastanza superficiale, anche se aveva provocato una lacerazione che sanguinava molto. Trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Tappeiner il giovane di Scena è stato medicato e giudicato guaribile in una ventina di giorni.
E proprio la prognosi così benigna ha fatto scattare solo la denuncia, e non l’arresto immediato, per il turista germanico che dovrà così rispondere di lesioni aggravate e porto abusivo di coltello.
Poi è toccato ai carabinieri coordinati dal maggiore Massimo Rosati ricostruire ogni aspetto del grave episodio - una vera e propria tragedia sfiorata - che è destinato a rinfocolare le polemiche che in quel quartiere si sono più volte levate, per iniziativa dei residenti e dei commercianti, che avevano sempre come fine quello di chiedere un po’ più di tranquillità e soprattutto di sicurezza, in particolare nelle ore notturne. Diversi i giovani interrogati che hanno confermato come non vi fossero ragioni particolari e specifiche per quella rissa accesasi in strada per banali motivi dopo una serata di allegria come tante fra i giovani che frequentano quel locale.
Pochi giorni dopo quelle proteste legate soprattutto al ripetersi di atti di vandalismo, non si era fatta attendere la risposta da parte delle forze dell’ordine che dai primi di aprile avevano fatto scattare un piano di controlli a tappeto con decine di vigili urbani e di finanzieri impegnati ad attuare un meticoloso controllo del territorio identificando centinaia di giovani, molti minorenni, ma anche verificando la correttezza gestionale dei locali aperti nella notte.
«Si tratta di un’azione di prevenzione e di sopralluoghi effettuati anche da agenti in borghese - conferma il comandante della polizia municipale Fabrizio Piras - che ci hanno consentito di verificare quanto accade. Se le cose non dovessero migliorare, e questo episodio evidentemente ne è la riprova - aggiunge Piras - siamo pronti ad un ulteriore giro di vite sempre in collaborazione con le altre forze dell’ordine, polizia, finanza e carabinieri».
Sul territorio si è dispiegata anche la presenza degli streetworker: «Siamo “sul campo” già da un paio di mesi - aveva confermato Roman Grunfelder, direttore dell’associazione Strymer - ma la situazione è complicata e sarebbe bene che si prendesse davvero coscienza dell’esistenza di un problema dei giovani, e dei giovanissimi, con l’alcol».

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