Merano, i Nas a Casa Sonneschein: per i carabinieri è tutto ok

Visita a sorpresa dopo la divulgazione di notizie su presunte irregolarità. Il sindaco Januth tranquillizza ospiti e parenti: l’attività prosegue regolarmente


di Giuseppe Rossi


MERANO. La cooperativa sociale Haus Sonnenschein torna sotto la lente d'ingrandimento delle autorità di controllo sanitarie e dei carabinieri. Dopo una serie di foto diffuse nei giorni scorsi su presunti maltrattamenti di ospiti in case di riposo dell'Alto Adige, l'Azienda sanitaria assieme ai nuclei anti sofisticazione dei carabinieri hanno effettuato una serie di controlli a tappeto nelle strutture del circondario. Tra queste anche la cooperativa diretta da Dorothee Wagner, che tra quelle foto ne ha riconosciute due attribuibili agli ex hotel Bel Sit e Augusta.

Ispettori del servizio di igiene pubblica e carabinieri per otto ore hanno ispezionato villa Burgund e hotel Augusta alla ricerca di eventuali irregolarità. I verbali che alla fine sono stati compilati parlano di segnalazioni marginali. Gli ispettori hanno verificato lo stato d'igiene delle due case, le condizioni di lavoro e le credenziali del personale di assistenza e le condizioni di vita dei pazienti. L'unica irregolarità emersa dal verbale steso per villa Burgund riguarda la presenza di un cagnolino nelle cucine, mentre si conferma che la struttura è regolare dal punto di vista igienico-sanitario.

Per l'ex hotel Augusta sono state segnalate polvere e ragnatele alle pareti della sala del the e nel magazzino dove sono stoccati gli alimentari oltre a un principio di muffa nell'impianto di ventilazione della cella frigo.

Gli ispettori hanno anche visitato i pazienti ma non hanno segnalato particolari problemi. Le stanze sono state trovate in ordine anche se in cinque casi viene evidenziato il mancato funzionamento dell'impianto di areazione.

Ancora l'altra sera, dopo aver ricevuto i verbali del servizio di igiene pubblica, il sindaco Guenther Januth ha confermato le che due strutture gestite da Haus Sonnenschein possono restare tranquillamente aperte, tranquillizzando contemporaneamente i familiari degli ospiti. Il sindaco resta comunque ancora in attesa del secondo verbale, quello redatto dai Nas dei carabinieri.

Dopo l'abbandono dell'ex hotel Bel Sit, la cooperativa sociale Haus Sonnenschein ha ristretto la propria attività su villa Burgund (30 ospiti) e sull'ex hotel Augusta (35 ospiti). Sonnenschein da sempre è stata una struttura scomoda, sia per il metodo auto sviluppato di assistenza agli anziani, in particolare a quelli che soffrono di demenza e morbo di Alzheimer, sia per la scelta di non usare sedativi, sia per offrire agli ospiti la massima libertà d'azione, aspetto questo che le voci critiche hanno sempre identificato come una forma di abbandono degli anziani a se stessi e quindi di scarsa assistenza.

Un altro aspetto di non poco conto è la retta che la cooperativa sociale chiede agli ospiti, di molto inferiore a quella praticata dalle case di riposo. Categoria della quale Haus Sonnenschein non ha mai voluto far parte. La cooperativa opera come una comunità alloggio nella quale gli ospiti sono diventati soci e hanno trasferito nelle due case la loro residenza. Proprio per decidere una volta per tutte se Haus Sonnenschein sia assimilabile a una casa di riposo, con tutte le conseguenze che ne derivano la Provincia ha avviato davanti al Tar una vertenza.

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