Merano, la ragazza volò dal balcone per recuperare il telefono

Aveva consegnato il proprio apparecchio all’ex fidanzato dimenticando le foto che aveva scattato in compagnia di un altro “amico”: vi fu un litigio per gelosia


di Giuseppe Rossi


BOLZANO/MERANO. Il kosovaro accusato di aver gettato dal balcone della sua casa la propria ragazza con cui aveva avuto un diverbio, spera di tornare in libertà nelle prossime settimane. Urim Zekolli, insomma, continua a sostenere che la ragazza (Deliza Curtai, 22 anni, pure lei kosovara) sia caduta accidentalmente , compiendo un volo di circa sei metri.

Le condizioni della ragazza sono sempre molto gravi. E’ stato confermato che la giovane molto probabilmente resterà paralizzata a seguito delle lesioni riportate alla colonna vertebrale.

Nel frattempo però è emersa un’altra verità sull’intera vicenda. Non è vero che la ragazza abbia cercato di fermare il fidanzato in partenza per Monaco di Baviera alla ricerca di lavoro. La causa che ha portato al grave incidente sarebbe di natura sentimentale.

In effetti nei verbali dell’interrogatorio sostenuto in carcere dall’indagato, risulta che il giovane kosovaro abbia raccontato una storia completamente diversa.

In altre parole è emerso che la ragazza non si sarebbe opposta al viaggio del fidanzato a Monaco, ma avrebbe semplicemente cercato di rientrare in possesso del proprio telefono cellulare che era nelle mani del ragazzo.

Poco prima i due si era scambiati i telefonini in quanto quello della ragazza, più moderno, avrebbe potuto funzionare meglio in Germania.

Il problema è che la giovane donna si era dimenticata di alcune foto contenute nella memoria dell’apparecchio nelle quali la stessa ragazza era in compagnia di un altro amico. La reazione dell’ex fidanzato, con cui la ragazza si era appartata sul balcone di casa all’insaputa dei proprio famigliari, non sarebbe stata delle migliori. Scattata la scintilla della gelosia, i due avrebbero litigato e la giovane donna avrebbe cercato di tornare in possesso del proprio telefono, forse per evitare che l’ex fidanzato potesse trovare qualche altra immagine poco apprezzata. Proprio in questa fase un po’ concitata la ragazza, che si era sporta pericolosamente dal paparapetto del balcone, sarebbe precipitata in giardino mentre l’ex fidanzato scendeva lungo la grondaia come aveva fatto tante altre volte. Ora l’avvocato difensore Nicola Nettis intende tornare all’attacco con il giudice delle indagini preliminari per ottenere o la revoca della custodia cautelare in carcere o, in alternativa, gli arresti domiciliari. La difesa pensa di essere in grado di dimostrare l’incidentalità di quanto avvenuto e proprio per questo il giovane kosovaro (che è incensurato) spera di poter tornare in libertà in attesa della conclusione dell’inchiesta. Per la ragazza, invece, il futuro è ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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