LA PROTESTA

Merano, residenti in strada: «Basta prostitute in zona stazione»

Per gli abitanti è «deplorevole l’abbandono dell’area» Chiesto un incontro al sindaco Rösch, attesi più controlli



MERANO. Si è ripetuta l'altra sera, nella zona della stazione dei treni, la passeggiata di solidarietà alle famiglie che abitano lì attorno e che non sanno più come comportarsi nelle ore serali e notturne a causa di quattro-cinque prostitute che si sistemano ai margini della strada. La passeggiata - vi hanno partecipato una decina di persone - è partita da via Cantiere e si è diretta poi in via 4 Novembre, passando davanti alla stazione dei treni. La presenza (nutrita) delle forze dell'ordine ha evitato, almeno per una sera, che le prostitute stazionassero in zona.

«La loro presenza è diventata un vero e proprio problema. Gli abitanti sono indignati e protestano per la situazione di degrado della via 4 Novembre. Non si fidano quando i loro figli devono tornare a casa nelle ore serali e notturne. Le prostitute, tutte in abbigliamento quantomeno discutibile, sono motivo di preoccupazione. Si aggiunga il fatto che è deplorevole anche lo stato di abbandono nell'intera zona, dove, per fare un solo esempio, attorno ai cassonetti dei rifiuti c'è proprio di tutto». Questo hanno detto i partecipanti alla passeggiata di solidarietà.

Il gruppo di cittadini che hanno manifestato in modo del tutto pacifico - avevano fatto un'analoga passeggiata sabato scorso - si è rivolto anche al sindaco chiedendo un incontro. Paul Rösch non l'ha ancora concesso, limitandosi a dire che la responsabilità dei controlli spetta alla polizia municipale.

Il vicesindaco Andrea Rossi ha ricordato che la prostituzione è ammessa dalla legge e che vedrà il da farsi sentendo le forze dell'ordine. Le quali hanno garantito il loro impegno nei prossimi giorni. Il gruppo spontaneo dei cittadini avrebbe l'intenzione di fare un'altra passeggiata di solidarietà questo fine settimana: tutto dipenderà dal benestare che dovrà avere dal commissariato di polizia.

Risale a due settimane fa l'arresto di un protettore, sempre nella zona della stazione dei treni, sorpreso in flagranza, mentre accompagnava una giovane prostituta al suo «lavoro». (e.d.)













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