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Mercatino al lago di Carezza, chilometri di auto in coda a pochi metri dal patrimonio Unesco

Veicoli a passo d'uomo. Pendolari, Cai Alto Adige e Bürgerliste: «Evento non più sostenibile» (foto Rai Alto Adige)



CAREZZA AL LAGO. Un sogno invernale a soli 20 minuti dal capoluogo o un incubo per gli automobilisti? Fioccano le critiche nei confronti del mercatino di Natale di Carezza.

Sia da parte dei turisti, costretti a salire da Nova Levante al lago in coda a passo d’uomo, sia da parte dei pendolari da e per la val di Fassa in forte difficoltà durante il ritorno a casa dal lavoro come pure gli stessi residenti di Nova che scendono a Bolzano per i più svariati motivi in primis il lavoro, costretti a rinunciare a servirsi dei bus perché i posti a sedere e in piedi sono in pratica tutti occupati dai turisti (i quali contrariamente ai residenti non pagano il ticket), per non parlare dei numerosi bolzanini proprietari di seconde case a Carezza che hanno vanamente tentato di salire la sera per godersi il lungo ponte dell’Immacolata, per poi desistere e tornare a Bolzano non avendo nessuna intenzione di perdere il loro tempo chiusi in auto.

Perché soprattutto quest’anno, il mercatino di Carezza è stato letteralmente preso d’assalto, con la conseguenza di chilometri di code e parcheggi esauriti.

Critica la Bürgerliste di Nova Levante, che già a settembre aveva portato il tema in consiglio comunale, chiedendo se non fosse il caso di rivedere l’organizzazione dell’evento. Come spiega la consigliera Elvira Nicolussi Tschager, «non si adatta più a una futura Klima-Gemeinde».

In aula, i responsabili dell’evento avevano spiegato di non aver ancora valutato. Il risultato? «Quest’anno si è passati da quattro a cinque weekend e le manifestazioni di contorno sono state aumentate».

Molto critico anche il presidente del Cai Alto Adige Carlo Alberto Zanella: «I mercatini vanno bene a Bolzano o Merano, per rivitalizzare le città, creano indotto. A Carezza non ha senso, non ci sono nemmeno ristoranti o bar. È una manifestazione che di sostenibile ha ben poco, se non per l’economia».

Altrettanto critici anche i nostri lettori come per esempio Joe Pichler: spiega di non capacitarsi di come il mercatino sia stato certificato e venga pubblicizzato come "Green Event” della KlimaLand Südtirol Alto Adige, pianificato, organizzato e realizzato nel rispetto della sostenibilità ambientale, con focus proprio sulla mobilità dolce. «Tali eventi - dice - non sono in alcun modo sostenibili, mettono in pericolo l'ambiente e la salute delle persone, bloccano la strada per eventuali servizi di emergenza e sono in totale contrasto con la moderazione del traffico promessa dall’Idm e dal Comune ai cittadini di Nova Levante».

La pubblicità del mercatino sul web viene giudicata una presa in giro: «Basta - conclude - lasciate che i cittadini di Nova Levante si godano un “periodo d’Avvento tranquillo, accogliente e contemplativo” senza gas di scarico, rumore e rifiuti e ponete immediatamente fine a questo evento!» DA.PA













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