Mercato del contadino: sui banchi la verdura comprata ai magazzini

Dopo un esposto presentato da un bolzanino la Finanza ha iniziato una serie di accertamenti Il comandante Piller: «Doveroso tutelare i consumatori». Verifiche anche in piazza Municipio


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Al mercato del contadino, il martedì in viale Europa e il venerdì in piazza Municipio, ci sono anche ambulanti che vendono merce acquistata ai magazzini. La frutta e la verdura viene prodotta, dunque, solo in parte nei loro orti. Sulla vicenda sta indagando la Guardia di Finanza di Bolzano, che al di là della possibile evasione legata all’Iva e dell’emissione di scontrini (dovuta se si acquista la merce), ne fa anche una questione di tutela dei consumatori. Molti bolzanini, del resto, prendono letteralmente d’assalto questo tipo di mercati proprio perché preferiscono la filiera corta e i prodotti a chilometro zero. Li ritengono semplicemente più genuini. È chiaro che se sapessero che uno o più ambulanti acquistano gran parte della merce si sentirebbero presi in giro e cambierebbero (forse) le loro abitudini.

«In questo periodo di crisi - sottolinea il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giulio Piller - abbiamo registrato alcune segnalazioni o denunce di presunti abusi anche in ambito agricolo. Il nostro obiettivo, al di là dell’evasione che potremmo accertare, è anche quello di tutelare i consumatori circa la provenienza dei prodotti».

Oggi vi raccontiamo uno degli ultimi casi, per i quali è stata presentata una formale denuncia alla Finanza. Con tanto di nome e cognome dell’ambulante coinvolto, che non facciamo solo perché sono ancora in corso tutti gli accertamenti necessari. Il bolzanino che ha presentato l’esposto si è spinto oltre. Ha filmato l’ambulante per oltre mezz’ora e lo ha ripreso mentre caricava frutta e verdura alla Fruma in via Edison (zona industriale) e ai Mercati Generali. «Si tratta di uno dei contadini - sottolinea il bolzanino che ha presentato l’esposto - con uno dei banchi più grandi». Nel video si vede il furgone che esce dal garage di casa e parte vuoto. L’agricoltore, che ha un piccolo appezzamento di terreno, carica il tendone sul tetto del mezzo e poi passa ai magazzini in zona industriale per riempire le cassette, che poi vende in piazza. L’ambulante in questione pare sia già stato sentito dai baschi verdi e avrebbe ammesso di rifornirsi, più o meno regolarmente, a seconda dei periodi e delle necessità, in diversi magazzini presenti in città. Ma questo, a suo dire, solamente per fare fronte all’elevata domanda da parte dei clienti del capoluogo. Una giustificazione che probabilmente non sarà sufficiente per evitargli una sanzione o comunque l’avvio di un procedimento, ma soprattutto per riconquistare la fiducia dei consumatori. Va detto, peraltro, che non si può fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono infatti ambulanti che vendono (quasi) esclusivamente la merce che producono.

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