Mesi per l’ecocardiografia Amhof: «Pochi medici»

Brunico. La protesta di un paziente che si è rivolto al Comprensorio sanitario Il direttore: «Prestazioni urgenti in giornata, per le altre tempi più lunghi»


di Ezio Danieli


VAL PUSTERIA. Dieci mesi di attesa per effettuare un’ecocardiografia sono tanti. E per questo un residente di Campo Tures s’è rivolto con una lettera (firmata) al ministro della salute, al direttore del comprensorio sanitario di Brunico e al nostro giornale.

Il paziente fa presente che "nonostante l’incessante propaganda diffusa tramite testate giornalistiche e spot televisivi intesi a illustrare l’efficienza del sistema nazionale sanitario nel far usufruire delle prestazioni in tempi brevissimi, mio malgrado ho constatato di persona che la tanto osannata efficienza non corrisponde alla realtà”.

“Recatomi in via cautelativa presso il pronto soccorso del Comprensorio Sanitario di Brunico il 3 maggio scorso per aver avvertito dolori al braccio sinistro seguiti da spossatezza - racconta ancora il signore di Campo Tures - mi veniva praticato un elettrocardiogramma con annesso esame del sangue. Poi, per maggiori accertamenti mi veniva prescritto ed effettuato Holter-Ekg in data15 maggio con conclusione: fibrillazione atriale tachicardica parossistica in parte con episodi di ritmo sinusale. Tale documentazione veniva inviata con posta elettronica al medico di base".

Dopo un consulto, riprende l’utente, “il medico di base mi prescriveva un’ecocardiografia in data 15 giugno. Mi sono recato presso il Comprensorio sanitario di Brunico per prenotare il suddetto esame e mi veniva risposto che i tempi di attesa erano di circa 10 mesi. Colpito da immenso stupore e sperando di non aver ben recepito, ho ripetuto la richiesta e mi è stata data la stessa risposta. Mi chiedo - spiega l’uomo - è mai possibile che un esame di tale importanza e forse vitale non possa essere praticato in tempi ristretti”.

Alla lettera, è stata allegata la dichiarazione che attesta i tempi di attesa e la diagnosi. Una documentazione di fronte alla quale il direttore del comprensorio sanitario di Brunico Walter Amhof si è detto dispiaciuto per i disagi lamentati dal paziente. Amhof ha poi ammesso le difficoltà "dovute alla carenza di medici cardiologi. L’unica disponibile a Brunico per un esame specialistico come l’ecocardiografia deve sottostare ad una precisa scaletta: le prestazioni urgenti vengono effettuate in giornata, entro una settimana quelle che il medico ritiene meno urgenti, mentre per le altre i tempi di attesa sono più lunghi. Mi dispiace sinceramente per i dieci mesi di attesa che sono stati prospettati a questo utente, ma la situazione è questa. Gli stessi tempi vi sono all’ospedale di Bressanone, un po’ ridotti sono invece all’ospedale di Vipiteno”.

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